1. Una foto sbagliata cap. 4 fine


    Data: 10/01/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Jarko, Fonte: Annunci69

    ... con Velia l'aveva abbandonato ed ora si sentiva insicuro e indeciso sul da farsi, alzò il citofono e diede il tiro del portone.
    
    Velia entrò immediatamente lasciando libero accesso ai suoi due complici che si infilarono silenziosamente nel sottoscala lasciando che Velia si presentasse da sola.
    
    Aprì la porta della mansarda, lo vide, seduto su una sedia ai piedi del letto, la stava osservando.
    
    ;” Eccomi qui Giulio, vedi che so stare al gioco? Ora, visto che mi hai praticamente obbligata a venire da te, che ne dici se provi almeno a farmi godere un po' lasciando perdere il teatrino che hai messo su l'ultima volta?.” Velia entrò e richiuse la porta alle sue spalle dando la possibilità a Giò e Antonio di salire al piano ed intervenire come avevano pattuito.
    
    Giulio la guardava, era bella, era diversa. Sorrideva sicura di sé, non aveva certamente l'aria di una che aveva timore di lui, no, questa volta c'era una luce diversa che lo abbagliava, era vestita in maniera sobria ma elegante con una camicetta sapientemente sbottonata per facilitare l'immaginazione, i suoi capezzoli premevano contro la leggera stoffa, era evidente che non portava il reggiseno. Una lunga sottana le copriva le gambe fin sopra le caviglie e ai piedi un paio di sandali con tacco. Giulio non riusciva ad aprire bocca, era combattuto tra il suo orgoglio che gli diceva di fare il duro, di non lasciare la presa e la sua indole che in realtà, chiedeva solo un po' di sesso con una bella donna. Alla fine la ...
    ... frase che ne venne fuori era la prova del suo stato emotivo e Velia ne era felice perchè sentiva che da lì a poco avrebbe avuto in mano le redini del gioco.
    
    ;” Andiamo Velia, non sarai mica arrabbiata con me? E poi “obbligata” che parolone, nel video mi sembravi molto felice”: Giulio tentava di apparire sicuro ma il tono della voce non era lo stesso rispetto alla prima volta e Velia lo capiva.
    
    :” Comunque Velia, hai ragione, oggi ho voglia di te e di fare sesso con te, magari mi puoi insegnare qualcosa, come fare contento un uomo per esempio. ;”
    
    A Velia non sembrava vero, era preparata al peggio e invece le cose stavano filando lisce come l'olio, praticamente, Giulio si stava concedendo agli eventi e gli eventi ora li avrebbe decisi lei. Calma però stai calma si diceva.
    
    :” Siamo qui per questo no? Così ti voglio, vedrai che ci divertiremo:”
    
    Era quasi stupita di se stessa a sentirsi dire certe cose con un uomo che considerava quasi zero ma la consapevolezza di avere Giò e anche Atonio dietro alla porta, rendeva tutto molto eccitante, lei sapeva quello che Giulio ignorava, E il sapere è potere.
    
    Si avvicinò a lui, gli prese una mano e se la portò al seno, sopra la camicetta, Giulio cominciò a palpare rozzamente i seni di Velia. :”Piano Giulio, piano:” Cominciò lentamente a sbottonarsi i bottoni, le mani di Giulio entrarono sotto la stoffa, era ancora seduto e quando Velia si tolse definitivamente la camicia, le sue magnifiche tette si chinarono sul suo viso, ...
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