1. Viaggio a roma - 3 (marito cuckold e porcello)


    Data: 09/01/2020, Categorie: Tradimenti Autore: gioviaf, Fonte: Annunci69

    ... eccitando nuovamente; infatti lo spettacolo ben presto mi procurò una nuova potente erezione, il mio cazzo teso e grosso rispuntò dai pantaloni aperti.
    
    Il mio stato di eccitazione non doveva passare a lungo inosservato, difatti Rita esclamò “Oh il bel cazzo… come è di nuovo grosso. Ha ancora desiderio di me. Che pazzo chiavatore sei Gio, anch’io ne ho ancora desiderio. Tu Piero continua a leccarmela, continua… ma come sarebbe bello se Gio nello stesso tempo…”.
    
    Smettendo per un momento di leccarle la fica Piero sollevò la testa e si dichiarò contento di soddisfare anche questo capriccio della sua sposa. “Io continuo a leccarti la fichetta mentre Gio potrà accuparsi del tuo bel sederino”. Questa nuova iniziativa sembrò rendere folle di gioia Rita “Oh, ma è geniale, è formidabile, non mi sembra vero. Quanto godrò…”
    
    Stesosi con la schiena sull’erba, Piero pregò la donna di mettersi in ginocchio proprio all’altezza della sua faccia. Lei eseguì subito e come ebbe la fica della moglie proprio davanti alla bocca Piero subito ricominciò a baciarla e a succhiarla. Vedevo ora Rita che mi voltava le spalle far ruotare i fianchi, stava dimenando il culo come una ballerina di samba; quanto mi eccitava il suo bel culo pieno e rotondo.
    
    “Mio caro” implorò la donna “non deludermi, ora non puoi proprio sottrarti ...
    ... al gioco”. Era un invito ben preciso e col cazzo terribilmente duro andai ad appoggiarmi al suo culo passando la cappella nello spacco tra le natiche. “Oh sì Gio” gemette lei “Sì, dai, non aspettare più, piantami il tuo bel cazzone nel culo”.
    
    Tenendo il mio arnese con una mano appoggiai la cappella tra le chiappe che lei teneva ben aperte e trovai il buco che doveva già essere stato gagliardamente speronato perché non dovetti fare alcuno sforzo perché il mio arnese le scomparisse in corpo fino alle palle senza alcuna difficoltà.
    
    “Gio” urlava la ragazza “Gio tu mi stai sfondando tutta. Ah che bello essere leccata e inculata insieme, è decisamente delizioso e io divento pazza, pazza di piacere”. Io le stavo letteralmente sfondando il culo dandole dei colpi secchi e profondi “Tieni sporcacciona. Prendilo tutto nel culo. Facciamo contento quel porco di tuo marito!”. “Sì, è contento che tu mi renda fèlice. Lui adora tutto ciò che mi dà piacere”. “Lo eccita leccarti la fica mentre io ti regalo questa bella inculata?”. “Sì questo lo eccita” “Siete due depravati. Siete due porci e lui più di lei che gode a vederla sfondare davanti dietro”. “Sì Gio, dimmi che sono una puttana. Ma tu non puoi capire, noi ci amiamo. Ci amiamo comunque contro tutto e contro tutti”.
    
    Aspetto i vostri graditi commenti. Grazie. 
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