1. Viaggio a roma - 3 (marito cuckold e porcello)


    Data: 09/01/2020, Categorie: Tradimenti Autore: gioviaf, Fonte: Annunci69

    ... gemiti di desiderio. Mentre il cazzo del suo partner si piantava nella sua fica aperta, lei cominciò a immaginare suo marito in ginocchio davanti alla porta, l’occhio incollato al buco della serratura, il viso stravolto dai tic. Suo marito che con lampi di follia negli occhi non doveva togliere un attimo lo sguardo dalla verga vigorosa che si affondava nel ventre della sua sposa. Suo marito che incapace per una ragione fisiologica di approfittare dei diritto di sposo, tentava forse di identificarsi con lo sconosciuto il cui vigore la ripagava della sua debolezza.
    
    “Da allora” continuò la giovane, “mio marito desidera sempre di più assistere agli incontri che io ho con i miei partner. A lui piace ancora creare in me con i suoi mezzi perversi dei desideri e delle voglie terribili che poi i miei amanti realizzano in pieno. Questa sera, prima di farmi uscire con te, per la pretesa seduta di footing, mi ha intrattenuto nella nostra camera da letto solo per cominciare ad eccitarmi”.
    
    Compresi allora lo smarrimento che avevo letto sul volto della ragazza quando era ricomparsa nella stanza. Compresi ugualmente la causa dell’impazienza eccessiva che aveva mostrato Rita appena ci eravamo trovati soli. “Lui mi ha masturbato meravigliosamente, poi mentre noi ci allontanavamo ci ha seguiti e sicuramente ci ha spiati mentre noi chiavavamo. Ora è di certo dietro a qualche cespuglio”.
    
    Aveva appena finito di dire queste parole che Piero comparve con un compiacente sorriso sulle ...
    ... labbra. Io cercai di ricompormi imbarazzato nonostante avessi appena ricevuto le confidenze della donna ma il marito si fece subito premura di rassicurarmi :”Non abbia paura di nulla, ragazzo mio. Io non vi voglio male, anzi la debbo ringraziare per aver reso contenta la mia sposa”. Poi rivolgendosi a Rita che stava ancora sdraiata nell’erba con le gonne sollevate e le cosce aperte, domandò “Hai ben goduto, mia cara?”, “Sì, amore mio”, “Era buona la sua spranga?”, “Meravigliosa… oh sapessi come ha saputo chiavarmi! Come un corsaro!”, “Ha scaricato il suo amore dentro di te?” “Sì, mi ha proprio riempita per bene”.
    
    Io avevo sempre più l’impressione di star facendo uno di quei sogni-incubo che affollano il sonno dei pazzi. Mai avrei solo potuto immaginare che potesse esistere una tale razza di depravati ma non avevo ancora toccato il fondo delle mie sorprese.
    
    Infatti vidi Piero inginocchiarsi tra le cosce della sua sposa e quasi appoggiare la faccia alla fica ancora tutta bagnata dal mio recente godimento. “Cara” sussurrò lui “Ho il desiderio di farim dono dello sperma di questo ragazzo che ti è appena venuto dentro”. “Oh, amore, fai tutto quello che vuoi…”.
    
    Con lenti colpi di lingua, come un cane che beve, Piero cominciò ad assaporare ciò che io avevo versato in quella accogliente vulva. “Oh, mio caro” cominciò a gemere Rita “Bevi tutta la chiavata che mi ha dato Gio. E’ buono? dimmelo”.
    
    Vedere Piero leccare la fica di Rita non mi dispiaceva, anzi, scoprii che mi stava ...