1. Il Regno Oscuro - Capitolo 13


    Data: 07/01/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Menestrello00, Fonte: EroticiRacconti

    ... andare in missione per noi, per salvare il Barone Lorenzo Giulii?
    
    - Si. La mia colpa è grave! È colpa mia se l’attacco è fallito. Se fossi stata più giudiziosa Alba sarebbe ancora vergine e l’incantesimo avrebbe funzionato. Dimmi cosa devo fare!
    
    - Tu andrai alla Capitale e fingerai di voler liberare tua sorella, trattenuta da un uomo dell’Imperatore. Verrai catturata e portata nelle segrete. Una volta lì noi ti aiuteremo a scappare e portare con te Lorenzo
    
    - Come mi aiuterete?
    
    - Esiste un incantesimo capace di creare piccoli portali permanenti tra due luoghi fisici. I portali possono essere aperti anche tra due oggetti. Io avrò un portale e tu un altro. In questo modo io potrò intervenire e aiutarti.
    
    Detto ciò Clotilde afferrò un piccolo specchio che aveva sul comodino - Questo sarà il mio portale, con cui comunicherò con te
    
    - C’è un problema Clò! Quando si viene condotti nelle segrete si viene spogliati di ogni cosa, di ogni vestito! Non potrà portare giù nessun oggetto che funga da portale
    
    - Infatti il portale sarà lei stessa - rispose Clotilde.
    
    Quindi la Stregona iniziò a concentrarsi. I suoi occhi divennero bianchi e parole in una lingua incomprensibile fluirono attraverso la sua bocca. Il rituale durò alcuni minuti, finiti i quali la superficie dello specchio era scura, buia. Giada guardò sé stessa, cercando di capire dove fosse il portale.
    
    - Il posto in cui ho evocato il tuo portale, Giada, non è molto comodo. Però è un posto nascosto dove ...
    ... non lo troveranno ma! Ed è uno dei pochi posti in cui un portale del genere possa essere aperto nel corpo umano
    
    Detto ciò Clotilde inizio a spingere la propria mano sulla superficie dello specchio. La mano era chiusa a pugno e la Stregona la spingeva senza forzare troppo, dando il tempo allo specchio di assorbire quella presenza.
    
    Giada improvvisamente sentì qualcosa di strano nel suo corpo. Qualcosa di incomprensibile si spingeva per uscire dal suo ano. Rapidamente si spogliò e si tolse la tunica rossa che le cingeva il corpo. Sentì le pareti del suo ano allargarsi sempre di più sotto la spinta del pugno di Clotilde. Non era la prima volta che qualcosa di così grosso violasse il suo culo, ma era la prima volta che tale presenza arrivasse dall’interno. Mentre Clotilde continuava a spingere, Giada cadde in ginocchio, a quattro zampe, cercando di rilassare i muscoli del proprio ano per permettere un miglior passaggio di quella mano così ingombrante.
    
    Era strano pensare che, da quel momento, chiunque avrebbe potuto violarla semplicemente usando quello specchio. Il dolore divenne lancinante quando il pugno fu passato tutto. Urlò con tutto il fiato che aveva in gola. Sentì l’ano bruciarle, dilatato oltre le sue naturali possibilità. Il pugno di Clotilde era totalmente infilato nello specchio e fuoriusciva dal culo di Giada. Il portale funzionava.
    
    Mikael fu trascinato da Hurra fino ad una costruzione in legno e tela sorvegliato da altre due soldatesse armate di lance e ...