La grassa, la dotta (pt.2) - Racconti Erotici

La grassa, la dotta (pt.2)

... farla venire, voglio che abbia un orgasmo, sono così supponente da volerle far provare il piacere più forte.

Tolgo ogni giocattolo dal suo corpo, fa un gemito di disappunto.

"Tranquilla tesoro, adesso ci penso io."

La faccio mettere a pecorina e le infilo 3 dita dentro, il suo buchetto è allargato, le tette le penzolano pesanti, inarca la schiena e la figa le si allarga un po', colgo l'attimo e infilo anche il mignolo.

"quante sono"

"4"

"oddio"

Abbassa la testa e il culo le si alza ancora di più. riprendo il dildo di gomma, so che è un azzardo, il suo buchetto è dilatato come una pupilla in penombra. è ancora lubrificata, muovo le dita dentro di lei, cerco di farle provare più piacere possibile, per proteggerla dal male che le stavo per fare. Appoggio il dildo sul suo culo e spingo dentro con decisione.

Mugola e trema, non capisco se stava avendo un orgasmo o se le ho fatto male. continuo a masturbarle la figa e tiro fuori e spingo dentro il dildo nel culo: è così largo adesso, viene voglia quasi di buttare una mano anche lì!

Con la mano nella figa posso sentire il dildo che le sorre nel culo, fino a quando sento degli spasmi che mi stringono fortissimo le dita, il primo, il secondo e anche il terzo più lungo e intenso, le dita si cospargono ancora di più del suo liquido, do ancora qualche colpo come quando si strizza una spugna prima di riporla, per togliere tutta l'acqua.

Si accascia, lunga distesa sul letto, con ancora il grosso fallo rosa nell'ano. Rotola su se stessa e mi mostra il suo viso con i capelli sconvolti e un sorriso largo.

Avvicino la mano per accarezzale la guancia, me la pende e la lecca come fosse un gelato al cioccolato per sentire tutto il suo sapore.

"Ho fame, ho voglia di leccare..."

(continua) .