1. Sei parte di me 7


    Data: 01/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: valentinopiccolino, Fonte: Annunci69

    ... mio ragazzo che scopava un altro mio caro amico. Io, che avrei voluto ricominciare da capo con Lorenzo parlandogli e chiarendo, la avevo invece presa in quel posto.
    
    Ora si erano alzati dal letto. I loro cazzi erano ancora flaccidi. Da in piedi, il pene di Samuele sembrava ancora più lungo. Arrivava a più di mezza coscia. Ad un certo punto mi sentii spingere da dietro. Fu una cosa velocissima: in meno di un secondo mi trovavo a terra nella stanza di Lorenzo. Mi girai: c’era un ragazzo, anche lui nudo, che mi aveva visto sbirciare e mi aveva spinto. Io ero sdraiato a terra. Lui mi mise un piede in faccia e disse: “Sto bastardo era qui fuori dalla porta nudo che vi stava guardando.” Poi, spingendo ancora di più col piede, si rivolse a me: “Quindi? Chi cazzo sei?” Lorenzo esclamò: “No fermo! Lui è il mio ragazzo.” Così mi alzai. Spiegai tutto a Lorenzo, che ero lì fuori nudo perché volevo fargli una sorpresa, di come me l’ero presa male, di come lui era un bastardo. Lui mi disse che si stava solo divertendo, che era solo una prova. Poi mi presentò i ragazzi: “Lui è Samuele e lo conosci già. Lui invece è Amir, il fidanzato di Samuele. Suo padre è arabo.” Amir mi strinse allora la mano e mi chiese scusa per prima. Era un ragazzo molto simile a Samuele, se non per la pelle olivastra. Il fisico era praticamente identico. Il pene era lungo come il suo. Era circondato da una folta peluria riccia e mora. Si vedeva che Amir era un tipo molto peloso. Non era molto bello in viso: ...
    ... aveva le orecchie a sventola, gli occhi piccoli e all’ingiù, i capelli corti e mori, il naso adunco, dei baffetti ispidi e le sopracciglia molto folte.
    
    Eravamo tutti e quattro nella stessa stanza nudi. Due coppie gay insieme. Ci fu qualche istante di silenzio. Poi mi rivolsi a Samuele: “E tu? Quando avevi intenzione di dirmi che eri gay?” Lui replicò: “Quando me lo avreste detto anche voi!” Lorenzo poi mi disse: “Visto che ormai sei qua, ti va di restare?” Io ero arrabbiato, geloso, imbarazzato, deluso, però tanto tanto eccitato. Così accettai e mi buttai su Lorenzo. Ci sdraiammo sul suo letto io e lui. Ci baciammo. Con la coda dell’occhio vidi che Samuele e Amir si stavano sedendo sul divanetto adiacente. Anche loro si baciavano. Poi mi abbassai e iniziai a ciucciare il pisello di Lorenzo. Anche Samuele fece lo stesso con Amir. Andammo avanti così per dieci minuti. Poi ci scambiammo. Io andai con Samuele e Lorenzo con Amir. Lo baciai. Era strano. Non avevo neanche mai preso in considerazione che lui potesse essere gay, e invece ora mi stavo baciando con lui mentre i nostri piselli si strusciavano. Però questa cosa non funzionava molto: eravamo entrambi passivi. Entrambi avevamo ancora i peni flaccidi. Così provammo a fare un 69. Eravamo scomodissimi perché il divano era piccolo, però mi piacque ugualmente. Il suo pene era così succoso, così morbido. Era fantastico. Poi, appena divenne duro, gli uscirono tutte le vene. Era una cosa fantastica. Sborrai prima io. Non riuscì a ...