1. Stefania zero uno


    Data: 31/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: VicentinoGrey, Fonte: EroticiRacconti

    Quando ti vidi sembravi sperduta. In jeans e maglietta, guardavi con timore e ansia tutte le auto che entravano nel parcheggio di Mc Donald’s di Jesolo. Capivo il tuo stato d’animo. Dopo tante chiacchierate, era giunto il momento di affrontare la tua prima esperienza reale. Avevi accettato l’appuntamento con il desiderio di affrontare una prova impegnativa, tanto agognata quanto scevra di certezze. Mesi e mesi di conversazioni ti avevano rassicurato sulla mia serietà ma nulla poteva garantirti che non fossi un bravissimo attore, abile con le parole ed efficace comunicatore della mia esperienza nel saper trattare le donne.
    
    «È quella la ragazza?» la domanda di Lena mi riscosse dalle riflessioni.
    
    «Sì, diciott’anni da un paio di mesi…ti piace?».
    
    «Direi di sì…biondina, alta, bel fisico: credo che ci farà divertire parecchio».
    
    «Ricordati che è la prima volta per lei: non intendo che questa sia anche l’ultima. Procederemo per gradi, senza esagerare. Per me è un gioco tra adulti: ricordatelo sempre! e Stefy sa che può avvalersi delle safe word per una pausa o per sospendere tutto e io voglio portarla progressivamente a superare asticelle poste sempre più in alto».
    
    Lena mi guardò e sorrise rassicurante: avresti avuto due padroni misurati e pronti a farti provare sensazioni impagabili.
    
    Giungemmo all’albergo con vista mare e, sbrigato il check in, raggiungemmo la tripla che avevo prenotato. Appena la porta si richiuse alle nostre spalle, notai il tuo petto irrequieto ...
    ... alzarsi e abbassarsi un paio di volte. Sapevi che ora sarebbe accaduto qualcosa di nuovo e l’impossibilità di sapere cosa sarebbe successo ti rendeva ansiosa e preoccupata.
    
    «Spogliati del tutto e vieni qui davanti» esordì Lena, mentre si sedeva sul letto, appoggiando il cuscino sulla testiera e posandovi la schiena «che cosa le hai fatto provare finora?»
    
    «Qualche piccola cosa, durante le chat» le risposi. Sapevo che la tua mente stava già andando a recuperare quelle scene dove avevi sperimentato il doloroso piacere della sottomissione ed ero certo che l’eccitazione stava prendendo il sopravvento sulla paura. Lena era una bella donna di mezza età. Capelli lisci color mogano, occhi nocciola, una terza misura piena di seno, sedere a mandolino, fisico atletico e un aspetto che la ringiovaniva di almeno dieci anni.
    
    «Mi fai vedere qualcosa?» aggiunse «voglio farmi un’idea di quanto avanti è l’addestramento di questa bella zoccoletta. Tette e gambe sono a posto; la figa è depilata…ora girati e fammi vedere il culo».
    
    Tu arrossisti e non me ne meravigliai. Le parolacce avevano il doppio effetto di farti vergognare ed eccitare.
    
    «Prendi le mollette che stanno in quel sacchetto e attaccane una su ciascun capezzolo, sulla punta della lingua, sulle labbra della fica e poi cammina gattoni fino al tuo letto. Salici sopra in attesa di ordini» ti dissi, secco e dispotico.
    
    Lena si impressionò dalla facilità con cui eseguisti quanto ti richiesi e ancor di più quando ti dissi di ...
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