1. Gli Dei del Sesso


    Data: 30/12/2019, Categorie: Erotici Racconti Etero Incesti Autore: OpeOpeElvis, Fonte: RaccontiMilu

    ... molto credente e i Testi Sacri non parlavano di Gesù come un uomo possente e muscoloso, per non parlare del luogo. L’aldilà, non avevo mai sentito di strutture storiche come quella in cui mi trovavo. Inferno? Paradiso? Dov’&egrave Satana?
    
    In tutta risposta Gesù si rabbuiò. Le strane protuberanze si dilatano ai suoi lati, aprendosi e quindi ho capito. Sono ali. Sbattono di colpo nell’aria e l’uomo si solleva da terra. Con un balzo atterra ad un metro da me; mi allontano impaurito. Che cazzo sta succedendo?
    
    Mi butto sul pavimento contro il muro con le mani alzate.
    
    Io:”No! Basta! Non &egrave vero, non sono morto!”
    
    Gesù:”Si, sei morto.” Risponde con voce tranquilla.
    
    Lo guardo, spaventato, e inevitabilmente mi cade lo sguardo tra le sue gambe. Come può esistere un cazzo del genere?
    
    Abbasso le mani e lo guardo negli occhi.
    
    Io:”Dove mi trovo?”
    
    Gesù:”Nell’aldilà, in cielo. In paradiso o inferno. Nel purgatorio. Insomma comunque tu lo voglia chiamare questo &egrave il posto dove alcuni uomini e donne arrivano dopo la morte.” Apre le braccia e si guarda attorno.
    
    Io:”Ah ah ah, questo &egrave ridicolo! E dimmi come sono morto? Sto benissimo!” Mi guardo e vedo che sono nudo. La mia solita pancetta, il petto peloso, il pene moscio. Non mi importa e lo guardo, sfrontato, in attesa di risposta.
    
    Gesù:”Te lo mostro subito.”
    
    L’uomo si avvicina alzando una mano verso il mio viso. Inizialmente mi ritraggo ma poi una qualche misteriosa forza mi trattiene immobile. ...
    ... La mano si posa direttamente sulla mia fronte e la vista mi si annebbia.
    
    Torno alla realtà dopo un tempo indeterminato e realizzo tutto quanto. Avevo visto. Come fossi stato uno spettatore, avevo visto me stesso nel ristorante, alla cassa, stavo per pagare dopo un ottimo pranzo con la mia fidanzata, la splendida Laura. Un rapinatore era entrato ordinando di stenderci tutti a terra, armato di pistola. La mia ragazza dopo qualche minuto perse la pazienza e cercò di fare uno sgambetto al malintenzionato, ma senza riuscirci. Prima che lui riuscisse a colpirla mi precipitai in sua difesa andandogli contro. Mi colpì fortissimo col calcio dell’arma e caddi in ginocchio frastornato, e un secondo più tardi puntò la pistola alla mia testa e sparò.
    
    Sono morto.
    
    Una pioggia gelata mi cade addosso, tutti i ricordi e tutte le sensazioni si riversano in me tutte in un colpo. La mia vita &egrave andata. Mi aveva sparato esattamente in fronte, non ci sono possibilità che io sia ancora vivo.
    
    Avevo solo 27 anni…ero un ragazzo normale, tranquillo, molto credente. La mia famiglia! La mia ragazza! Oddio no…
    
    Gesù:”Ora siediti, ti spiego tutto.”
    
    Indica un grande tavolo in un angolo della stanza, che fino ad ora non avevo notato. Disperato mi lascio cadere in una delle enormi sedie con la testa tra le mani. L’uomo si siede di fronte a me.
    
    Gesù:”All’inizio &egrave dura, ci siamo passati tutti. Mi dispiace, non esisti più come uomo. Ora sei uno di noi.”
    
    Io:”Ma voi chi? Chi cazzo ...
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