1. La Nipote del Prete


    Data: 29/12/2019, Categorie: Etero Autore: alybas, Fonte: EroticiRacconti

    Storia vera
    
    Non amavo molto partecipare alle serate mondane e soprattutto quelle a teatro, tuttavia il programma che mi si presentava quella sera non mi vedeva contrario, non perché avessi cambiato idea rispetto al teatro ma perché mi stimolava la compagnia e in particolare una coppia di amici. Il marito era grosso basso e rubicondo, porcigno nei suoi atteggiamenti, mentre la moglie, Rosaria, era timida e veramente poco disinvolta. Le mie attenzioni ero certo, come del resto in altre occasioni, si sarebbero appuntate verso la donna la quale seppure vestita nella maniera più sobria possibile evidenziava stupende abbondanze tanto per quanto riguardava il decolté generosissimo quanto per ciò che concerneva un poderoso fondoschiena. Aveva un petto floridissimo (una sesta) e c’è da sottolineare come io fossi stato da sempre attratto in maniera atavica dalle forme così generose, rese ancor più appetibili dalla poca disponibilità dimostrata in qualsiasi occasione. Era una sfida, insomma. Avevo deciso di rimanere tutta la sera vicino alla donna. Da sempre avevo sognato di scoprire la parte più intima della donna ed ero fiducioso, come ogni volta che la incontravo, di carpire e quindi sfruttare un suo attimo di cedimento. Ipotizzavo, fra l’altro, che Rosaria avesse enormi potenzialità sessuali, solo se le si fossero fatte scoprire. Avrei dato il mondo per poterla avere, e non volevo più rimanere nella fantasia. I suoi seni erano da favola; ancora più notevoli di quanto ricordavo. ...
    ... La sua opulenza straordinaria mi paralizzava, in breve, mi resi conto che non sapevo più cosa fare e soprattutto come farlo. Alla fine del primo atto avevo portato a segno i primi approcci e quando si abbassarono le luci per l'atto conclusivo, preso coraggio le imposi la mano tra le cosce. Rosaria mi guardò furiosa, quasi brutale ma il mio viso riusciva ad ostentare un falso senso di sicurezza e di impavidità che non era meno eloquente. Dopo un primo momento di sorpresa misto a sdegno, Rosaria si acquietò e io rimasi fermo. Sembrava disperata, la sentivo ribollire, quell'attimo di debolezza, aveva senza dubbio segnato un punto a mio favore. La sensazione era molto piacevole e dava il senso di una insostenibile leggerezza, quasi che risultasse da una situazione di estremo godimento. Al contempo avevo istaurato un autentico potere nei suoi confronti. Questo era il classico caso in cui l'azione valeva più di mille parole non dette. La mano era come il companatico in un splendido sfilatino ben farcito e particolarmente prelibato. Sentivo la donna lentamente cedere. Incontrai a questo punto nuovamente lo sguardo di Rosaria oramai raddolcita e compresi che le mie sollecitazioni l'avevano portata ad un orgasmo; La donna oramai era solo vogliosa, l’avevo ammansita come volevo. Ora aveva accolto la mano ben attaccata alle calde pareti sugose e piene di ciuffi ricci arrotolati su se stessi in un istante di afflato bramoso come fosse parte integrante del suo caldo sesso, appendice ludica ...
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