1. Rapsodia di una sposa infedele


    Data: 09/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    ... dava piacere con la sua lingua.
    
    Aspettai ancora qualche minuto ed infilai le mie dita tra i suoi riccioli mentre spruzzavo un rumorosissimo orgasmo sul suo viso.
    
    "Ora scendi, voglio che tu lo faccia ora che hai un erezione così sfacciata, sarà ancora più bello..."
    
    Sentii la porta chiudersi, resistetti a mala pena alla tentazione di seguirlo, sapendo cosa avrebbe trovato nel bagagliaio.
    
    Avrei voluto essere un bellissimo spettro che aleggiava su di lui per godermi i suoi occhi nel momento in cui il bagagliaio della bmw si fosse aperto.
    
    Lo sentii tornare, mi alzai dal letto indossando solo calze e reggiseno, sapevo che ora la sua gelosia avrebbe avuto bisogno di essere sfogata subito ed ero pronta a lasciare che si riappropriasse di ciò che gli apparteneva.
    
    Adoravo la foga e la passione che gli scorreva in corpo quando gli permettevo di tornare ad essere il mio uomo, le componenti psicologiche di questo nostro gioco erano a volte superiori al piacere stesso di andare con un altro anche se nel caso di Luca questo non era assolutamente vero.
    
    Quando gli concedevo di prendermi, come quella sera a volte lo costringevo a farlo senza prima ripulirmi, in modo che dovesse infilare la sua carne negli umori che un altro prima di lui aveva lasciato nel mio ventre.
    
    Sentii i muscoli del suo addome tendersi mentre scivolava dentro di me lentamente, mescolando lo sperma di un altro con la sua asta nelle mie viscere.
    
    "Si amore scopami, sai gli avevo chiesto se per ...
    ... rispetto nei tuoi confronti...
    
    Haaarg... a e di ciò che rappresentava...
    
    Siiiii!...
    
    potesse insomma, evitare di sborrarci sopra, ma la foga di incularmi era pazzesca e quando è uscito non ha potuto fermarsiiiii....
    
    Capisci le circostanze amore mio, avevamo ben altro per la testa che non urtare la tua sensibilitaaaa!"
    
    Marco aveva in mano il mio abito da sposa ridotto ad uno sborratoio, il ritmo con cui mi possedeva era sostenuto e deciso, per un attimo la mia memoria era tornata a quando ero piccina nella fattoria, dei miei e pensai a quegli stracci che si usano per asciugare il cazzo ai cavalli dopo che hanno finito di montare la femmina.
    
    Non glielo dissi temendo che quel mio pensiero sarebbe stato troppo anche per lui, invece senza che lui me lo chiedesse mi girai e gli offrii spontaneamente il culo.
    
    Il suo primo affondo fu feroce, potevo percepire gelosia ed eccitazione trasformare il mio uomo in un montone reso pazzo dal calore.
    
    Di solito il sesso era fatto di maliziosi preliminari e una cura magistrale per portarmi gradualmente al piacere, ma questa sera sapevo di aver passato il limite, ed il vigore con cui mi penetrava fino si coglioni lo dimostrava ad ogni affondo.
    
    "Sei una troia..."
    
    Lo disse mentre il culo iniziava a bruciarmi, fondendo piacere e dolore in un estasi bellissima, era ormai passato molto tempo da quando il suo fuoco mi aveva scaldata in quel modo.
    
    "Sono stata la Troia di un altro...mi ha inculato con ancora indosso l'abito ...