1. Rapsodia di una sposa infedele


    Data: 09/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    Appena mi ero sfilata il perizoma nero che indossavo gli occhi di mio marito si erano accese come due tizzoni partoriti dall'inferno.
    
    "Queste le lavi tu a mano tesoro, va bene?"
    
    Erano circa le undici di sera, avevo gettato la borsetta sul divano e l'effetto dei tacchi vertiginosi che avevo indossato per la cena e parte del dopocena iniziavano a mettere a far pagare dazio ai miei polpacci.
    
    Mi tolsi le mutande con studiata lentezza in modo che lui potesse vedere il bordo delle autoreggenti lasciare spazio al candore della mia pelle.
    
    Gli lascia il tempo per appoggiare lo sguardo sul mio sesso, che mostrava sulla strisciolina di pelo che lo incorniciava cosa era successo poche decine di minuti prima.
    
    Nel nostro rapporto questo gioco fatto di possesso e gelosia era una pratica ricorrente, a volte passavano mesi senza che lo tradissi con un altro uomo, altre volte mi invaghivo di un uomo conosciuto in rete e sparivo con lui per un intero weekend.
    
    Mio marito è uno splendido amante, un uomo bello ed intelligente e questo rendeva la cosa per certi versi ancora più stimolante.
    
    Trovare le fragole da mettere sulla torta di panna che era la mia vita non era certo semplice, ma Luca il mio amante attuale era la proiezione di mio marito indietro nel tempo di dieci anni.
    
    Bello e dal fisico imponente la cosa che mi faceva impazzire era quella voce calda che rende un uomo un capace di entrare nella mente di una donna come un coltello nel burro.
    
    "Ora guardale ...
    ... bene..."
    
    Mi ero seduta sul letto, senza curarmi di nascondere il mio sesso.
    
    Il tubino di maglia che indossavo era stato semplice da sfilare con un solo gesto armonioso lasciandolo sul parquet di fianco ai miei piedi.
    
    La luce era soffusa, il colore dell'intimo si sposava perfettamente con il colore corvino dei miei capelli dando alla scena una certa simmetria.
    
    Quando Marco apri' la pallina di tessuto che avevo tenuto tra le cosce tutt'a la sera quello che vide si tradusse in un espressione indecifrabile ed in un erezione quasi istantanea.
    
    "Avanti toccala, è la sborra di Luca, ne ho ancora un po' dentro di me..."
    
    La parte del perizoma che era stata a contatto con il mio fiore era oscenamente impiastricciata di umori e di sperma.
    
    Ora posale, le laverai dopo ho bisogno che tu pulisca me.
    
    I nostri occhi si incontrarono in una complicità che solo l'amore sapeva donare, poi lentamente la sua lingua iniziò a scorrere salendo lungo i miei polpacci inguainati nelle calze di nylon nero, fino a lambire la carne nuda all'interno delle mie cosce.
    
    "Amore ho lasciato in macchina una cosa, prima di spogliarti scendi a prenderla te ne prego..."
    
    La sua lingua aveva raggiunto qualcosa di più caldo e ricettivo... Lo sentivo lavorare sul mio sesso che era ancora sensibile per ciò che avevo finito di fare non più di un ora prima.
    
    "Senti il sapore di cazzo amore?"
    
    Dirglielo mi provocò quasi una scossa di piacere alla base della nuca, lo sentii aumentare il ritmo con cui mi ...
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