1. Le gemelle


    Data: 13/12/2019, Categorie: Etero Autore: Suve, Fonte: EroticiRacconti

    ... centro. L’idea era che quando io fossi uscito con Maria (Maria?) la volta successiva lui avrebbe atteso fuori da casa loro per vedere l’altra cosa facesse.
    
    Mi raccontò che poco dopo era uscita anche Anna (Anna?) salendo su una volvo color panna. Era riuscito a fare un filmino col cellulare e da questo vidi la targa e, soprattutto, chi guidava. Lo conoscevo: era il figlio del notaio presso cui lavorava.
    
    L’avevo conosciuto andando una sera a prenderla al lavoro. Sposato, due bambini.
    
    Era la prova che cercavo. Maria mi tradiva col suo capo e Anna la copriva uscendo con me.
    
    Meditai a lungo su cosa fare, ero furioso per questa presa in giro, tutto l’affetto che avevo per Maria s’era tramutato in rabbia. Decisi di spingere il loro gioco un po’ oltre, senza che loro sapessero che giocavo anche io.
    
    L’occasione l’ebbi la volta seguente. Altro appuntamento con gli amici per un film, la fortuna che non lo proiettassero quel giorno per un qualche motivo, la proposta di vedere un film sul satellite a casa mia e ci ritrovammo in 4, una coppia aveva preferito defilarsi, sul divano davanti alla TV.
    
    Ben presto gli altri due si annoiarono e se ne andarono lasciandoci soli.
    
    Mi feci avanti accarezzandole le spalle, scendendo verso il seno. Anche questa volta cercò di respingermi ma io non cedetti, avevo sempre pronto il piano di riserva che consisteva nello scoprire le carte accusandole, però volevo vedere se riuscivo a ottenere un po’ di "soddisfazione" da questa ...
    ... storia.
    
    Insistetti e lei ancora si negava, feci finta di infuriarmi e minacciai di lasciarla.
    
    Qui era il punto debole del mio piano, se Maria mi avesse voluto lasciare e l’avesse detto a Anna avrei perso su tutta la linea, però solo due giorni prima io e Maria eravamo appassionatamente abbracciati nel mio letto e non credo volesse mollarmi.
    
    Bisognava vedere anche cosa fosse disposta a fare Anna per la sorella, e ben presto scoprii che era disposta a fare molto…… moltissimo.
    
    Mi calmò a furia di baci, improvvisamente disposta a farsi carezzare, e non esitai.
    
    Baciandola le carezzai i seni e questa volta non mi scostò la mano; esitò un momento quando scesi con la mano sulla coscia per poi risalire sotto la corta gonna che indossava, però mi lasciò fare. Arrivai all’inguine e sollevato lo slip le carezzai la micina. Ancora non si tirava indietro e continuai. Dopo poco i suoi baci erano un po’ più partecipati, mugolava di tanto in tanto e sentivo le mie dita inumidirsi. Le stava piacendo. Le presi la mano e la portai sopra di me, sui pantaloni, e lei mi carezzò da sopra la stoffa portandomi presto all’erezione.
    
    Era il momento topico, ora o andava sino in fondo o mi fermava e avrebbe dovuto spiegarmi.
    
    Non mi fermò, lasciò che le sollevassi il maglioncino sopra le spalle, le slacciassi il reggiseno e mi impadronissi di un capezzolo che sentii inturgidire sotto la mia lingua.
    
    Poco dopo la sollevai di peso facendola sedere a cavalcioni sopra di me, mi sbottonai i ...
«1234...»