1. L'inizio, mia mamma, la sorpresa e un mondo nuovo


    Data: 06/12/2019, Categorie: Tradimenti Autore: cinziandrea, Fonte: Annunci69

    ... passata vicino al campo dicendomi che sarebbe tornata a casa. Mi chiese a che ora sarei tornato e io le risposi distrattamente, quasi mi stesse disturbando, che il torneo sarebbe stato lunghissimo e sarebbe andato ben oltre le otto di sera con il campo illuminato. Non ci feci nemmeno caso e la salutai velocemente, lei mi disse che tornava a casa perché era stanca e aggiunse anche “chiamami o mandami un messaggio quando stai per venire a casa così cucino qualcosa”. Tutto normale, nulla di che. Erano le quattro e mezza del pomeriggio ed ecco l’imprevisto. Su un’alzata da manuale, andai dritto per schiacciare, segnai un punto da urlo ma ricadendo la caviglia si girò male. La sabbia è ingannevole e il dolore fu atroce. Capii subito di non essermela rotta, perché un infortunio del genere mi era già capitato, ma capii anche che non avrei più potuto continuare a giocare. Dal bar della spiaggia mi portarono il ghiaccio e provai ad applicarlo per una mezz’ora sperando che passasse il dolore, ma nulla. Riuscivo a camminare ma mai e poi mai a giocare. I due in squadra con me, fortunatamente, riuscirono a trovare al volo un altro per sostituirmi e io assistetti ad un altro paio di partite, incazzato e deluso per lo stop forzato. Il ghiaccio mi faceva bene, ma avevo voglia di prendere un antidolorifico e lì in spiaggia non c’era. Decisi quindi che sarei tornato a casa, poi magari sarei tornato nuovamente al campo in spiaggia a seguire il torneo. Non pensai ad avvisare mia mamma del mio ...
    ... ritorno, perché erano ancora le sei e mezza e per cucinare c’era tutto il tempo. Lasciai la spiaggia e percorsi un po’ zoppicante la strada verso casa mia, in tutto un tragitto di una decina di minuti a piedi.
    
    Entrai nella via di casa, arrivai al cancelletto e con le mie chiavi lo aprii. Dal cancelletto, ci sono due possibilità: si può entrare direttamente in casa oppure si può percorrere il vialetto e arrivare nel giardino sul retro. In giardino abbiamo una canna dell’acqua e dopo la camminata volevo un po’ d’acqua fredda sulla caviglia, per cui imboccai il vialetto. Arrivai in giardino e mi sedetti su una delle sedie in vimini sotto il piccolo portico, proprio di fianco alla porta-finestra che dà sulla sala. Girai la testa, quasi distrattamente, ed ecco il sangue gelarsi nelle mie vene. Il dolore alla caviglia improvvisamente sparì, sostituito da un cerchio alla testa improvviso e da un freddo-caldo mai provato sul viso. Al centro del salotto c’è un divano e su quel divano mia mamma stava andando su e giù su un uomo che era seduto sotto di lei. Sono cose che si possono raccontare con toni da film porno, io preferisco riportarle con le normalissime emozioni che provai, contrastanti. Mia mamma era nuda, con un evidente segno del costume dovuto all’abbronzatura. A 47 anni, da dietro era ancora un gran bel vedere. Era avvinghiata a quell’uomo, le braccia intorno al suo collo, limonavano come ragazzini. Lei muoveva il culo su e giù e vedevo quell’asta notevole che le entrava e ...