1. I figli di Katia


    Data: 04/12/2019, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... spogliando. In particolare sento i loro occhi puntati sul mio seno. Nonostante la repulsione per le loro perverse intenzioni, una vampata di calore mi investe. I capezzoli mi si induriscono e la mia pussy lancia un miagolio. Cazzo! Mi sto eccitando. Cosa mi piglia?
    
    ‘Ragazzi, sono molto stanca. Dopo cena vado subito a letto.’
    
    ‘Non ti preoccupare mamma, penseremo noi a sparecchiare ed a pulire.’
    
    Non sono mai stati così servizievoli. Che bastardi. Finita la cena mi avvio per raggiungere la mia camera sto per uscire dalla cucina che sento Gino dire al fratello:
    
    ‘Dai, vieni, andiamo a goderci lo spettacolo di quando si spoglia.’
    
    ‘Mi piacerebbe molto, ma non so come lo si possa fare. Lei si chiuderà dentro la sua camera.’
    
    ‘Tu seguimi e non te ne pentirai.’
    
    Dei due il più ardito mi &egrave sembrato fosse Gino. Veloce mi ritiro in camera e mi chiudo dentro con la chiave. Voglio proprio vedere come faranno a vedermi spogliare. Un sospetto mi assale. Comincio a girare per la stanza facendo scorrere il mio sguardo sulle pareti e sul soffitto. Cosa sto cercando? Poi faccio la scoperta. Nella cornice superiore dell’armadio c’&egrave un punto che non ho mai visto. Lo guardo. Capisco. So di cosa si tratta. &egrave l’occhio magico di una videocamera da ripresa cinematografica. &egrave talmente piccolo da difficile individuazione. Ecco come faranno a vedermi e chissà quante volte il piccolo depravato lo ha fatto ed ora ne fa partecipe anche il fratello. Di sicuro ci ...
    ... sarà anche un registratore. Devo scoprire dove lo tiene nascosto. Vogliono lo spettacolo? Lo avranno. Vado all’impianto stereo, vi inserisco un cd e lo avvio, la musica si diffonde nella camera. &egrave il ‘bolero’ di Ravel. Ho scelto bene. Mi metto davanti all’armadio e do inizio allo spogliarello. Lentamente ed al ritmo della musica mi libero dei vestiti. Lo faccio con movenze da consumata spogliarellista. Una volta nuda (con le sole calze nere autoreggenti e le scarpe con i tacchi da 12 cm) faccio scorrere le mie mani sul mio corpo, mi accarezzo indugiando sulle mie mammelle che amo molto. Con le mani a coppa le sollevo e le accosto in direzione della mia bocca, chino la testa e tiro fuori la lingua che faccio vibrare sui turgidi capezzoli. E’ un giochino che faccio spesso quando sono sola. Questa volta lo faccio a vantaggio degli occhi dei due maiali e per meglio godere della mia vendetta. Vogliono chiavarmi? che guardino pure di come &egrave fatto il corpo nudo della loro madre. Non &egrave finita. Mi siedo sul letto e mi appoggio con la schiena alla spalliera, facendo in modo da essere ben inquadrata dalla videocamera. Raccolgo le gambe contro il mio corpo ed allargo le cosce a 180′, porto le mani fra le cosce e poggio le dita sulle grandi labbra della mia polposa vulva, esercito una pressione in modo da dilatare le grandi labbra per mettere allo scoperto il resto del tesoro. Sono certa che i due pervertiti si stanno dannando nel vedere la figa della loro desiderata madre ...
«1234...22»