1. T’aspetterò stasera


    Data: 01/12/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... pelosa fica tra un passo e l’altro, sicché raggiunsi il faro perfettamente in orario, poiché la luce inondava la notte a tratti di tempo regolare, le stelle brillavano alte nel cielo e la luna sembrava la loro autoritaria nutrice, bianca e tonda sopra di esse.
    
    Io guardai il cielo e il mare nel punto in cui lo sguardo era tratto in inganno dal loro toccarsi, mentre una nave, forse da crociera, si spostava lentamente sulla linea dell’orizzonte. Il contorno brillava sulla superficie del mare, giacché sembrava una stella caduta dal cielo, io ne aspirai l’aria salmastra che mi colpiva il viso e con un gesto rimisi al suo posto un ricciolo ribelle. In quel momento due mani s’adagiarono delicatamente sui fianchi, io sussultai tentando di girarmi, però le mani strinsero un poco e m’impedirono il movimento.
    
    ‘Non girarti, non ancora, per favore’ – mi sentii sussurrare all’orecchio. Rimasi in silenzio aspettando un altro gesto o un’altra parola.
    
    ‘Il mare di notte &egrave meraviglioso, non trovi?’ – disse ancora quella stessa voce dietro di me.
    
    Annuii continuando a guardare di fronte a me, dato che le braccia di quel ragazzo m’avvolsero completamente serrandosi in un abbraccio dolcissimo. Dentro il suo torace udii distintamente il suo cuore pulsare velocemente, appoggiai la testa alla sua spalla e avvertii tutto il suo ardore.
    
    ‘Adesso voglio voltarmi’ – annunciai io sottovoce successivamente.
    
    Repentinamente quel giovane mi rigirò tra le sue braccia finché i nostri ...
    ... occhi non s’incrociarono, io sorrisi riconoscendolo all’istante. Guardai i tratti del suo viso, la pelle era ben rasata, i capelli in ordine, gli occhi verdi scintillanti nella notte, poi presa da un momento d’eccitazione lo strinsi forte tra le braccia.
    
    ‘Sei davvero tu, che meraviglia’ – esclamai io entusiasta e sfavillante.
    
    Lui restò per un attimo stordito da quella prorompente gioia, poi a sua volta mi strinse contro di sé appoggiando le labbra sul mio collo, io aspirai il suo profumo e chiusi gli occhi.
    
    ‘Come ti chiami?’ – chiesi poco dopo staccandomi da lui.
    
    ‘Maurizio, piacere di conoscerti’ – disse lui, accostando la mia mano alle sue labbra.
    
    ‘Io sono Stella’ – risposi, imbarazzata da tanta insperata galanteria.
    
    Maurizio m’afferrò per mano e mi condusse verso il viale principale del lido. La sua voce era piacevolmente seducente e i suoi gesti molto eleganti e fini, ci fermammo sennonché più volte con lo sguardo perso l’uno negli occhi dell’altra, finché arrivammo alla spiaggia.
    
    ‘Dai su, vieni, che facciamo una camminata distante dalla ressa delle persone’ – disse Maurizio.
    
    Io mi tolsi i sandali e affondai i piedi nella sabbia fredda della notte, il ragazzo non disse una parola, la sua mano stringeva la mia e il suo sguardo ogni tanto si posava su di me per regalarmi un sorriso, dopo si fermò sul bagnasciuga prendendo entrambe le mie mani tra le sue.
    
    ‘Avevi pensato che potessi essere io?’ – mi chiese lui a bassa voce.
    
    ‘Lo speravo’ – dissi io, ...