1. La paziente con l'appendicite


    Data: 01/12/2019, Categorie: Etero Autore: Durex09, Fonte: Annunci69

    ... freddo. Ero sul posto di lavoro non potevo. Continuai e i suoi movimenti cominciarono ad essere sempre più forti, di colpo si muoveva e mugolava.
    
    Mi fermai e le dissi," se ti do troppo fastidio mi fermo!"
    
    Mi rispose" no nessun fastidio, anzi"
    
    A quelle parole non capii più nulla, riaccesi il rasoio e ricominciai a depilarla,portando le dita volutamente verso il clitoride, utilizzavo le vibrazioni del rasoio come un vibratore massaggiandola come per sbaglio il grilletto.Le urtavo il piercing,ad un certo punto mi presi di coraggio e le infilai un dito, mentre con l'altra mano usavo il manico del rasoio con le sue vibrazioni all'esterno. Appena le entrai il dito comincio' a dirmi:
    
    "Ho siii, finalmente ti sei deciso."
    
    "Uhm ancora ti prego, fammi impazzire sii."
    
    Si stava bagnando tantissimo, i sui liquidi avevano bagnato la lettiga e cominciavano a scolare lungo il lenzuolo di carta.
    
    A quel punto, lanciai il rasoio con la mano libera la sollevai e cominciai a leccarle la figa, prima tra le piccole labbra, poi mi dedicai al clitoride e alternavo le leccate a dei piccoli morsi con il quale le tiravo il piercing.
    
    La priva volta che lo feci gridò talmente forte dal piacere che temetti,che gli altri pazienti ci avessero sentiti, la seconda volta invece mi venne in bocca, squirtandomi in viso. Le sue mani mi schiacciavano con forza contro la sua figa e lei ansimava diminuendo sempre più la foga del respiro fino a quando non si rilassò
    
    Si alzò dalla lettiga, e ...
    ... mi spinse contro la parete che avevo alle spalle e mi disse:
    
    "È bravo il mio infermierino"
    
    " Non ti facevo così bravo con la lingua, adesso tocca a me dimostrarti quanto sono brava con la bocca"
    
    Mi sbottonò il pantalone, scivolò in ginocchio e comincio a mordere e a leccarmi il cazzo senza uscirlo fuori dagli slip.
    
    Ci sapeva fare ogni suo movimento della bocca delle mani era portato a farmi godere, era una bomba. Prese il cazzo da dentro le mutande e lo tirò fuori è sempre con il suo sorriso malizioso, mi disse:
    
    "Quante sorprese...
    
    Anche questo bel cazzone non me lo aspettavo."
    
    Io non mi reputo un superdotato ma quando giocavo a calcetto con i miei amici, nelle docce dei campetti, mi sono reso conto di essere ben messo, 20 cm di lunghezza per un buon diametro che non saprei descrivere.
    
    Comincio' ad usare la lingua sulla punta del glande come se stesse leccando un gelato, poi prese in bocca solamente metà del cazzo e comincio' a succhiarmelo sempre con più forza. Abbassai lo sguardo e mi resi conto che mi guardava, e dal suo sguardo divertito si capiva che godeva a farmi impazzire.
    
    Cercavo di non venire subito, non volevo che pensasse, che ero uno di quelli che vengono in due secondi, ma lei sembrava leggere nella mia mente e faceva di tutto per farmi cedere.
    
    Comincio ad utilizzare anche le mani, mi scopriva del tutto il glande lo ingoiava per tre quarti.
    
    Si fermò di botto e si rialzò portando lentamente le sue labbra al mio orecchio sinistro e ...