1. la mamma non si tocca


    Data: 30/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo Mara, ho quarantacinque anni, e questa è la storia di sei mesi di pura follia. Sono sposata da quasi ventotto anni. Mio marito Carlo, è un avvocato molto noto, anzi doveri dire che tutta la sua stirpe sono stati avvocati, lo erano suo padre e suo nonno, lo sarà nostro figlio Daniel. Ci siamo sposati molto giovani, io ero incinta, le nostre famiglie benestanti non trovarono nulla da ridire nel matrimonio riparatore. Con il passare degli anni fra me e Carlo, i compiti si sono divisi, io casalinga per scelta, e madre, lui impegnato nel lavoro e nella carriera. Anche fra noi col passare del tempo le cose sono cambiate, specialmente nel sesso. In questi ultimi cinque anni avremo, fatto sesso al massimo tre o quattro volte l’anno. Lui è sempre un bell’uomo, alto forte, ma tremendamente impegnato, o nel lavoro oppure nei molteplici interessi che vengono sempre prima di noi. Io dal canto mio mi reputo ancora una bella donna, non ho un filo di grasso, attenta nella dieta, pratico con frequenza il nuoto, la palestra e quando il tempo lo permette cammino moltissimo nel percorso verde vicino a casa mia. Ho una terza abbondante di seno, un bel culo e gambe snelle, capelli neri lunghi fino alle spalle. Il sesso mi manca, non lo nego, ma non voglio fare come molte delle mie amiche che si sono trovate un’amante e si fanno sbattere da lui. Ho vissuto in pace con i miei sensi fino a sei mesi fa. Una mattina, per puro caso passo davanti alla camera di Daniel. Mio figlio è un bel ...
    ... ragazzo, alto forte, fisico ben curato, ha tutti gli attributi giusti, ma in particolare ha ‘quell’attributo tremendamente giusto.’ Era appena uscito dalla doccia, e nudo parlava al cellulare con una ragazza, il suo membro teso e duro è una vera meraviglia della natura. Si segava e rideva, io quando ho visto quel magnifico palo sono andata in ebollizione. La mia vulva cominciato a bagnarsi senza ritegno, sentivo dentro un fuoco che mi ha bruciato anche l’anima. Sono corsa in camera mia in preda a una tremenda eccitazione. Mi dicevo che era una cosa assurda eccitarsi per un figlio, ma il mio corpo si rifiutava di calmarsi, ho dovuto masturbarmi violentemente. Da quel giorno, per quanto cercavo di convincermi che non era giusto, io ho desiderato con tutte le mie forze di essere posseduta da lui. Ho cominciato con l’essere più seducente, abbigliamento più succinto, in particolare quando eravamo soli, ho notato che lui si era accorto di questo mio cambiamento, le sue intense occhiate m’invogliavano a fare di più. Una domenica mattina, eravamo soli in casa, lui dormiva, era tornato tardi dalla discoteca, mi aveva detto che dovevo svegliarlo alle undici. Sono entrata in camera sua indossando solo una camiciola molto trasparente, l’ho visto disteso che dormiva nudo, come sua abitudine, il cazzo moscio, disteso di lato, era sempre un bello spettacolo, mi sono avvicinata, ho cominciato a bagnarmi, sentivo la mia vulva contrarsi, i succhi cominciare a colarmi lungo le cosce nude, non avevo ...
«1234...»