1. la mamma non si tocca


    Data: 30/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu

    ... Oddioooo ‘ vengoooo’nooo Daniel ‘.. noooo’.. ma lui per tutta risposta estrae da un sacchetto una strana mutandina, mi costringe ad indossarla e allora scopro che alla cinta ha un piccolissimo lucchetto che chiuso m’impedisce di toglierle, sono terrorizzata, quel congegno vibra dentro mi me e io continuo a venire, un orgasmo dietro l’altro, sono sconvolta! Mi costringe a rivestirmi, mi obbliga a tenerlo tutta la sera, anche quando tornerà Carlo. Impazzisco, ho orgasmi a non finire, e per di più devo coprire quel minimo di ronzio che si sente. Fortunatamente c’è una partita in tv, io vado a dormire. Quando sono in camera, mi ricordo di aver cambiato le pile al telecomando della tv della cucina, esco, e fra i rifiuti differenziati, recupero le pile esaurite, sono dello stesso tipo e modello del congegno, le scambio e per la notte almeno non ho problemi. Il mattino ho un disperato bisogno di fare pipì, lui con calma attende l’uscita del padre poi gli devo chiedere la chiave umiliandomi, ‘inginocchiati, e implora che ti scopi.’ Nuda, con solo quel malefico indumento m’inginocchio, lo supplico, lui continua riprendermi con il cellulare, capisco che mi sono infilata in un tunnel senza uscita. La settimana seguente, si ripete lo stesso copione, con la variante che lui per tre giorni m’ignora, resta indifferente alla mia nudità, mentre io invece incomincio a provare piacere nel mostrarmi nuda, nel mettermi in pose anche oscene, mi eccito a cercare la sua attenzione, la sua ...
    ... perversione e cattiveria. Il sabato, Carlo ed io, abbiamo una cena annuale con tutti i suoi amici, colleghi. Quando sto per uscire, per raggiungere Carlo che mi ha preceduto al ristorante, Daniel si presente in camera mia, ‘non crederai di andare a cena senza avere me nei tuoi pensieri.’ Lo guardo, per un momento non capisco, poi lui estrae dalla tasca un piccolo filo con cinque palline, mi obbliga, inserirle dentro la mia vulva. Appena dentro non mi sembra nulla di tremendo, lui mi costringe anche a indossare la solita mutandina con lucchetto, quando faccio due passi per poco, non cado in terra. Il movimento del corpo fa muovere le sfere che stimolano la mia vulva che incomincia godere ad ogni passo. ‘. Daniel ‘amore, ti prego’no!! ‘. Non posso stare in queste condizioni’ti prego’ farò tutto quello che vorrai.. ma ti noooooo’. Vengooooo’. Ti prego’pietàààà’. Il bastardo ride, mi da due sculacciate ‘. ‘ vai che ti piace’l’ho visto che non aspettavi altro in questi giorni’ vattene o vado, io alla festa e porto un bel video.’ Per tutta la sera devo simulare un improvviso dolore mestruale per nascondere le sensazioni che provo. Quando manca poco alla fine della serata, mi congedo dal gruppo, torno a casa. Rientro e sento inequivocabili rumori di una coppia che scopa. Entro silenziosamente, spio dal buco della serratura, lui sta scopando una biondina. Scivolo silenziosamente in camera mia, ma il cigolio della porta mi tradisce. Dopo circa un’ora la bionda va via, lui entra da me, nudo,’ ti ...
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