1. UN INCONTRO INATTESO


    Data: 18/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tentare, Fonte: RaccontiMilu

    ... quanto basta, ben tornito, proporzionato al suo corpo e, avrei giurato, molto sodo.
    
    ‘Siediti’ dico senza cambiare volutamente il tono della voce e lei, scansando una sedia per farsi posto, si accomoda vicino a me.
    
    ‘No, non qui da questo lato ma da quest’altra parte’ accomodati’.
    
    ‘Perché qui?’ mi chiede ‘perché voglio vedere bene lo spacco della gonna e quello che c’è sotto’ rispondo.
    
    E lei, accontentandomi gira dall’altro lato e si siede.
    
    ‘Ciao sono Antonio’ dico mentre lei ‘ciao Pamela’.
    
    Avrei voluto scusarmi per il tono usato ma poi preso dalla sua vicinanza ripresi ad osservarla con più attenzione.
    
    Gli occhi donavano una luce intensa ad un volto già solare di suo, le labbra erano ben disegnate provocanti e carnose ma non procaci’ insomma era tutta roba di madre natura.
    
    ‘Mi hai chiamata per studiarmi?’ mi disse ad un tratto, ‘no’ risposi ‘ti ho chiamata per un caffè’ ma guardarti è uno spettacolo’però sappi che le domande le faccio io’ ok?’ terminai quasi scherzando.
    
    ‘Ok’ mi disse seria ‘allora chiedi”.
    
    A dire la verità non mi aspettavo tanta rinuncia da parte sua, tanta arrendevolezza, però decisi di continuare sul quel tono ed abbassando un pochino il tono della mia voce le chiesi ‘Sai che sei una gran fica?’ dissi tutto d’un fiato, senza preoccuparmi molto delle parole usate.
    
    ‘So che non passo inosservata”, ‘ma neanche lo vorresti’ aggiunsi io ‘ oh no, certo che non lo vorrei’ mi piace essere guardata” ”ammirata e desiderata”, ...
    ... conclusi io interrompendola di nuovo.
    
    ‘Anche tu non sei male’ disse ‘grazie ma mi piace più parlare di te’ ‘.
    
    In me si fece largo il pensiero che mi trovassi davanti ad una di quelle ragazze a cui piace essere comandata e le richieste per quanto inattese, divengono ordini da eseguire senza alcun commento’ il gioco mi stava eccitando anche se avevo paura di fare o dire qualcosa che potesse modificare l’indubbio la situazione e il suo stato emotivo, tanto da farmi perdere quel vantaggio che sentivo di avere nei suoi confronti.
    
    ‘Dimmi’ mi incitò ancora.
    
    ‘Beh vedendoti arrivare o pensato che tu hai una terza di seno è esatto?’.
    
    ‘Si una terza di seno, una 42 di taglia, 37 di piede, ho 26 anni e non sono vergine”.
    
    ‘Beh questo lo immaginavo’ come potresti essere vergine’ significherebbe vivere in un mondo di ciechi”.
    
    ‘Senti cosa facciamo: adesso saliamo in macchina, ci addentriamo nel parco e ti mi fai vedere come sei fatta’ tutta’.
    
    ‘Ma veramente io non pensavo che” ed io interrompendola per l’ennesima volta dissi ‘dai non mi fare storie’ oggi è già una giornata complicata’ prendiamoci qualche minuto di libertà” e lei, finendo di bere il suo caffè rispose ‘Ok’andiamo..’.
    
    Quasi non riuscivo a crederci ma Pamela mi stava dicendo di si a tutto e senza batter ciglio ormai ero certo che il suo ruolo fosse quello di essere una schiava, una a cui piace l’essere diretta e comandata che non obietta mai e se le chiedi di farti un pompino in auto non ti fa domande ma si ...
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