1. UN INCONTRO INATTESO


    Data: 18/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tentare, Fonte: RaccontiMilu

    Pensavo che fosse una tra le giornate peggiori della mia vita e non sapevo invece quanto mi stavo sbagliando.
    
    Il fatto è che era iniziata veramente male: dei tre appuntamenti che avevo, due erano saltati.
    
    Il mese stava per finire ed il mio fatturato era quanto mai lontano dal risultato che il direttore mi aveva richiesto.
    
    Giravo praticamente a vuoto per la città non sapendo come far passare le ore per l’unico incontro rimasto fissato solo per il tardo pomeriggio, la mia ultima opportunità.
    
    La giornata era splendida, il cielo luminoso e il sole era caldo ma senza esagerare.
    
    Parcheggiai la macchina vicino ad un bar, proprio nelle vicinanze di un parco, ordinando un caffè. Ad un tratto vedo passare una ragazza’ una gran bella ragazza.
    
    Man mano che si avvicinava si distinguevano sempre meglio le sue forme: alta all’incirca sul metro e mezzo, indossava una minigonna non vertiginosa ma con uno spacco laterale che era un invito ad intrufolare una mano per scoprire quanta grazia si celava al suo interno.
    
    Un paio di calze bianche, capelli biondo scuro poco sotto il collo e, mentre si avvicinava, vedevo un paio di tette, forse di una terza misura, niente male.
    
    Orami era a circa 4 o 5 metri da me e distinguevo chiaramente il suo volto regolare, un nasino sbarazzino leggermente all’insù, grandi occhi marroni e vispi di chi sa cosa vuole e sa come fare per arrivarci.
    
    I suoi seni sembravano sfidare la forza di gravità e il reggiseno, che certamente indossava, ...
    ... era certamente ininfluente allo scopo.
    
    Eccola a 2 metri.
    
    Lo spacco della gonna ora era ben visibile e faceva intravedere le calze autoreggenti e, quando portava la gamba in avanti, anche la sua coscia era generosamente mostrata ben tornita e proporzionata alla sua statura’ l’insieme era uno spettacolo.
    
    E’ ad un metro da me’ apro la bocca per dirle qualcosa e mentre lei mi guarda di sfuggita resto senza parole perché solo a quella distanza avevo potuto notare che i capezzoli erano sodi e diritti, appuntiti come se fosse eccitata’
    
    Quella visione mi sconcerta’ eccola è davanti a me’ è bellissima, sexy, giovane e fresca’ provocante, ha tutto per farmi impazzire pensai.
    
    ‘ Prendi un caffè?’ chiesi e subito mi resi conto che dal tono della mia voce non era partito un gentile invito a sedersi ma quasi un ordine perentorio a farlo.
    
    Lei fa ancora due passi e poi di colpo si ferma aspetta qualche attimo e poi gira la testa bionda e mi guarda fisso con intensità.
    
    Io già mi aspettavo di essere ripreso per il tono che involontariamente avevo usato.
    
    ‘Dici a me?’ ed io di rimando ‘Beh siamo soli’ a chi altre avrei potuto dirlo’ risposi.
    
    Mi aspettavo ancora una sua reazione sdegnata e invece lei con un leggero sorriso ma senza girare il suo corpo, fa due passi indietro e si posiziona davanti a me.
    
    In quegli istanti in cui è rimasta ferma con il volto girato verso di me ed il corpo in avanti ho avuto modo di vedere anche uno splendido culo a mandolino, pronunciato ...
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