1. La troia a pagamento


    Data: 06/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Toro, Fonte: EroticiRacconti

    ... vacca. Disse ad Alberto di tenere il culo rivolto in alto con la schiena ben inarcata per permettergli di andare molto in profondità. Appoggiò il cappellone al buco e cominciò a spingere inesorabile. Il bestione incontrava un po’ di resistenza ed il dolore si intensificava ad ogni millimetro, ma non accennava ne a rallentare ne tantomeno a fermarsi. Alberto penso di nuovo al perché nessuno lo prendeva mai nel culo e si pentì di aver accettato. Quando il cazzo arrivò a fine corsa, si sentì completamente pieno e cominciò a percepire un leggero piacere che si faceva largo tra il dolore del buco del culo. Il toro gli disse: “Hai cominciato bene, adesso vediamo di divertirci. Vedi solo di resistere fino alla fine perché io ci metto parecchio e non voglio sentire urla per la prossima mezz’ora!”. Aveva detto mezz’ora e la cosa cominciò a preoccuparlo seriamente. Non sarebbe riuscito a resistere mezz’ora con quel palo sbattuto nel culo con tanta forza. Non aveva alternativa però, quindi inarcò bene la schiena ed offrì il suo corpo al suo cliente. Venne sbattuto a lungo, alternando bordate intense a penetrazioni più delicate che lo riempivano completamente. ...
    ... Non riuscì mai a sottrarsi, le mani del suo cliente erano saldamente ancorate ai suoi fianchi e sfuggire era impossibile. Dopo un po’, gli estrasse il cazzone di colpo e lo girò bruscamente sulla schiena. Gli alzò le gambe ed espose il buco ormai sfondato giusto il tempo per dargli un’occhiata e poi lo impalò di nuovo senza pietà. In quella posizione lo sentiva ancora più in profondità e le bordate intense lo lasciavano senza fiato. La scopata durò ancora un po’. Ormai il dolore era scomparso e stava godendo come una troia e si vedeva. Sperava che non finisse più perché quel cazzo lo stava mandando in paradiso, passando dal suo buco del culo! Sentì che il jockstrap si stava bagnando e ad un certo punto non capì più nulla. Stava godendo di culo e venne mentre il toro con gli ultimi colpi lo riempiva di sborra.
    
    Gabriele si accasciò su di lui e rimasero un po’ in quella posizione, completamenre sfiniti.
    
    Quando il toro si sollevò, gli disse: “Penso che siamo d’accordo sul fatto che i soldi non te li meriti, considerato quanto hai goduto. Adesso rivestiti e torna a casa”.
    
    Alberto non poteva essere più d’accordo.
    
    [Il racconto è pura fantasia] 
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