1. La troia a pagamento


    Data: 06/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Toro, Fonte: EroticiRacconti

    Alberto stava preparando il suo culo per la serata. Un uomo molto attraente e molto maschile l’aveva ingaggiato per fare sesso di lì ad un paio d’ore. Avevano scambiato delle foto ed aveva visto che il suo cliente aveva anche un bel cazzo. Si ripulì per bene e controlló di essere davvero ben pulito, onde evitare problemi e non poter quindi soddisfare pienamente quel giovane cliente molto arrapante.
    
    Aveva ricevuto un indirizzo, quindi si mise il jockstrap, un paio di jeans che aderissero bene al culo e lo facessero ben risaltare e salì in macchina. Arrivó al punto indicato, parcheggió e scrisse allo stallone: “la tua troia pronta e calda è qui fuori”. Dopo poco sentì il click del portone d’ingresso, entrò e dietro un portoncino marrone scuro gli apparve un uomo decisamente interessante, ancora meglio rispetto alle foto! Era muscoloso, pelato e con un accenno di barba ed era in tuta.
    
    Gabriele lo invitò ad entrare, gli prese la giacca e gli disse di accomodarsi. Gli offrì da bere, ma Alberto preferì un bicchiere d’acqua al posto dell’alcol per rimanere lucido e poter rispondere al massimo alle richieste e far godere quel pezzo d’uomo. Gli chiese, francamente curioso, per quale motivo un uomo così attraente avesse bisogno di pagare un prostituto per un po’ di sesso. Gabriele rispose: “A me piace il sesso violento, bareback e senza lubrificante e che la troietta prenda senza urlare. Purtroppo nessuno è disposto a farsi scopare duro come piace fare a me. Quindi l’unica ...
    ... soluzione che mi rimane è pagare se voglio un culo a queste condizioni”.
    
    Alberto a quel punto cominciò a preoccuparsi: ricordava che Gabriele era piuttosto dotato, quindi capiva il perché nessuno era disposto a farsi volontariamente violentare, dovendo peraltro evitare di urlare. Stava seriamente pensando di rifiutare il denaro e tornarsene a casa, considerando che non apprezzava la scopata violenta in generale, a maggior ragione senza profilattico e ancora di più senza lubrificante, ma quello sguardo e quel corpo lo attraevano terribilmente.
    
    Provò a chiedere: “Io non sono mai stato scopato con violenza, preferirei che mi scopassi un po’ piano e con un po’ di lubrificante e che mi facessi vedere gli esami prima”. Ovviamente la risposta che ottenne fu: “Se ti pago, ti scopo come dico io. Se non ti va bene, sei libera di andare”. Alberto stava per andarsene quando, inaspettatamente anche per lui, gli rispose: “Va bene. Sono 100€”.
    
    Gabriele a quel punto si alzò in piedi, con un gran rigonfiamento tra le gambe e si appoggiò al tavolo. Gli fece un cenno con la testa e Alberto si mise in ginocchio davanti a lui, cominciando a strusciare il viso su quel grosso pacco duro. Abbassò i pantaloni e cominciò ad annusare le mutande e quel grosso cazzo coperto soltanto dal sottile tessuto. Sapeva di buono e non vedeva l’ora di metterselo in bocca. Prima di tirarlo fuori, si spogliò e rimase in jockstrap e tolse i pantaloni della tuta al suo cliente. Era pronto a far balzare fuori dalle ...
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