1. Diversamente vergine - 11


    Data: 06/11/2019, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... No.
    
    – E si è mai inginocchiata a succhiartelo, non dico nel laboratorio di fisica che non ce l’avete, ma almeno nell’aula di istituzioni di diritto romano? Eh?
    
    – No. Tra l’altro lei fa il Dams…
    
    – Il Dams, eh? … E ti ricordi quando sussurravi “Annalisa” mentre mi sborravi in bocca? Glielo dici anche a loro “Annalisa” quando gli vieni dentro?
    
    – No.
    
    – Secondo te sono torbida?
    
    – Uh? No!
    
    – Cazzo, piantala di dire no. Non ti sopporto quando sei così razionale. Quando ti facevi spompinare non eri razionale, allora sì che eri un animale…
    
    Cazzo, mi viene da piangere. Mi odierei e non mi perdonerei mai se mi mettessi a piangere adesso.
    
    – Annalisa – dice lui senza perdere un briciolo di autocontrollo.
    
    – Cazzo vuoi? – rispondo mettendomi un polso davanti agli occhi per nascondere le lacrime.
    
    – Annalisa, ok. Mi sono fatto Benedetta e la ragazza che abita con me. Tu che hai combinato in questi mesi?
    
    – Nulla – mento.
    
    – A me non me ne fregherebbe nulla. Nemmeno se fossi stata a letto con qualcuno, sarebbe pure ora…
    
    – Non sono stata a letto con nessuno – dico asciugandomi le lacrime.
    
    – Anche se fosse, non me ne fregherebbe nulla. Dimmi quello che mi devi dire, per favore. Coraggio.
    
    Quello che ti devo dire? Certo che te lo dico quello che ti devo dire, brutto stronzo. Ti devo dire una cosa che sono cinque mesi che la penso, la penso ogni giorno che passa.
    
    – Lo vuoi sapere Tommy? Lo vuoi sapere? Anche me non me ne frega un cazzo di chi ti sei ...
    ... scopato, fottiti chi ti pare. Ma mai nemmeno un cazzo di messaggio, manco una faccina sulla chat. Ogni giorno ho aspettato che mi dicessi almeno “mi manchi”. Mai un cazzo, invece. Te credo, eri impegnato a scoparti questa e quella, le tue mignotte…
    
    – Nemmeno tu me l’hai mandato…
    
    Cazzo quanto lo odio quando fa così. Non capisce che è diverso?
    
    – Ma non capisci che è diverso? – chiedo furiosa.
    
    – No, diverso in cosa?
    
    Vabbè, lasciamo perdere, mi dico, finiamola qui. A modo mio, però.
    
    – Senti, Tommy. Adesso tu mi porti di sotto al cesso e ti lasci fare un pompino. Poi amici come prima, ognuno per la sua strada. Guarda, ti faccio risparmiare il pranzo, non c’è bisogno… Vai con gli amici tuoi, con quella troia, vai con chi ti pare… Fatti fare un pompino adesso, che ne ho voglia e in fondo ero venuta per questo…
    
    Si spinge indietro sullo schienale della sedia e mette le mani nelle tasche dei pantaloni. Sorride e mi sembra quasi compatimento, il suo. Anzi no, mi sembra addirittura divertito. Come se per lui rappresentassi uno spettacolo comico.
    
    – Ma se l’hai detto prima che pensavi ci fosse altra gente, che cavolo dici che sei venuta per farmi un pompino? Chi vuoi prendere per il culo?
    
    Basta con questa logica del cazzo, basta con il mettermi davanti alle mie contraddizioni. Mi sono rotta, rotta, rotta. Ma voglio tenere il punto.
    
    – Capirai, sarebbe la prima volta che mi sgancio e lascio gli altri a chiacchierare: “Dov’è finita Annalisa?”, “Si è imboscata a ...
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