1. Amica/nemica/amante


    Data: 06/11/2019, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... incollai la bocca succhiando. Sandra si scosse, pose le mani sulla mia testa tirandomi a se. L’orgasmo si stava riaccendendo dentro di me, sentivo i colpi cadenzati di Giuseppe e il sapore dei succhi di Sandra mischiati al seme di giuseppe sulla mia lingua. Partii ancora, l’estasi s’impadronì di me e godetti in fretta, soffocando i gemiti tra le cosce di Sandra che si contorceva in un altro orgasmo anche lei.
    
    Restai immobile forse per due minuti, appoggiata al ventre di Sandra, con Giuseppe che ancora si muoveva dentro di me cercando il suo piacere. Non mi bastava, mi sentivo preda di una frenesia erotica. Volevo godere, ancora e ancora, in eterno.
    
    Sandra si sottrasse al mio peso e mi rovesciò sulla schiena con Giuseppe che protestava per aver perso l’accesso alla mia micina. Però si consolò subito: Sandra si sdraiò sopra di me, in posizione inversa, e cominciò a leccarmi come sapeva fare lei. Deliziata la ricambiai e vidi le cosce e l’uccello di Giuseppe avvicinarsi da dietro a lei per penetrarla. Vidi anche la mano di Sandra venire dietro, impadronirsi dell’uccello di Giuseppe per alzarlo di poco, appoggiarlo al suo ano. Lo voleva dietro. Smisi di leccarla affascinata dalla scena. Io non l’avevo mai preso lì, non sapevo che Sandra l’avesse fatto. Sì, tra noi due, con i dildo, avevamo provato, io con il più piccolo e era stato un piacere sottile ma inferiore a quello datomi dalla sua ...
    ... lingua. L’uccello di Giuseppe mi pareva enorme, non immaginavo come potesse entrare in lei, ma lo fece. Centimetro dopo centimetro lo vidi scomparire nello sfintere di Sandra, con lei che mugolava ma non smetteva, anzi si faceva indietro per farsi penetrare meglio. La mia eccitazione andò a mille, tuffai ancora la testa tra le sue cosce e ripresi a leccarla, con voracità, i testicoli di Giuseppe che mi sbattevano sulla fronte ora che andava avanti e indietro dentro di lei.
    
    Chiusi gli occhi, la bocca di Sandra era tornata a occuparsi di me e ancora l’orgasmo mi prendeva di sorpresa culminando quando Sandra mi mise un dito dietro, nel mio buchino (quasi) intatto. Un pizzico di dolore e il piacere mi esplose dentro la testa e gridai, gridai e leccai. E mentre lo facevo sentivo Sandra che ululava come una lupa in calore bagnandomi la faccia con i suoi umori.
    
    Giuseppe resistette ancora poco, mentre il nostro orgasmo stava scemando lo vidi irrigidirsi, dare alcuni colpi veloci e poi fermarsi profondamente piantato in lei, mugolare come un forsennato mentre, immaginavo, riempiva del suo seme il budello accogliente. Lo vidi anche uscire, e parte del suo seme colare dal buchino dilatato.
    
    Mi addormentai di colpo, stremata.
    
    Questo &egrave stato l’inizio di una storia a tre che ancora dura. Io e Giuseppe stiamo pensando di convivere e, naturalmente, Sandra &egrave sempre ben accetta tra noi due. 
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