1. La zia Franca (un racconto di mio cugino Piero)


    Data: 05/11/2019, Categorie: Anale Maturo Prime Esperienze Autore: luisa88, Fonte: xHamster

    ... faccio conto di farlo alla mamma, come spesso succede o quando la pungo per le punture, mi stavo portando avanti” Lei prontamente “ tra un mese devo fare l’antitetanica di richiamo”
    
    poi dopo tutto devo pur ben essere utile a qualcuno, dicevo tra me e me il corso da volontario a qualcosa serve”
    
    “è vero, tu sei sempre stato uno di famiglia, per questo mi sono permessa di chiederlo”
    
    “Non devi preoccuparti, io…sono qua ”
    
    “Si, m’interruppe, tu sei una persona molto discreta e sincera, non te lo avrei chiesto se così non fosse stato…. ecco… vorrei, senza mettere in dubbio che lo farai di certo, cioè… conto su questo perchè tu per favore non ne fare parola con nessuno, soprattutto con Giulio”
    
    “Ma certo – la rassicurai prontamente – questo è sottinteso, si figurati”
    
    “Allora… ” –
    
    “Mi dici quando sei pronta … ” –
    
    “Ah, si… dunque, ho già tutto pronto in bagno, se aspetti un attimo vado in camera a prepararmi… ” –
    
    “Fa… fai con comodo… ti aspetto qui.
    
    ” Andò in camera a togliersi la tuta indossando uno scamiciato estivo corto per facilitare “l’operazione” in bagno. Io rimasi incredulo a guardarmi attorno e a chiedermi se quello fosse un sogno o cosa… Quando ricomparve sulla porta pallida e languida in volto, … notai un paio di volte il suo sguardo cadere sulla patta dei miei jeans, non disse nulla, mi disse “Andiamo in bagno”la seguii, lì constatai che l’odore che avevo avvertito entrando era quello dell’acqua calda con il sapone di Marsiglia, che era ...
    ... dentro un contenitore di vetro abbastanza grosso ma non riempito fino all’orlo, appeso al gancio dell’accappatoio; conoscevo il bagno “quante sege da ragazzino quando ero da Giulio, con la rovistando nel cesto della roba sporca. Al contenitore era collegato il tubo bianco lungo un paio di metri che terminava in una cannula lunga una ventina di centimetri e grossa come due volte una Bic, penzolante verso terra.
    
    Decisamente il contenitore osservandolo bene avrebbe potuto se pieni contenere tre litri di acqua,
    
    Ormai aveva fatto il passo decisivo non poteva più tirarsi indietro, mi gettò un’occhiata veloce e imbarazzata, poi si accertò della temperatura del preparato :“è ancora calda, o il caso di scaldarla… ” mi invito a sentire la temperatura ed io molto deciso:” si può andar bene, se dovesse ancora bruciarle dentro mi fermo” mi guardò ancora con lo sguardo di chi dice“Ti prego, non stare adesso imbambolato… ! “. Pensando al culone di mia mamma, capii di dover prendere io in mano la situazione, mostrando possibilmente una certa sicurezza; allora le dissi: “bene, è tutto pronto presi tubo e cannula mettiti in posizione comoda… “ forse ci verrebbe meglio – e qui dovetti deglutire – se si… chinasse insomma sulla vasca da bagno ma era stretto lo spazio o con una mano sulla tazza ed una sul bidè, non saprei… ” – mio fratello (il cazzo) mi esplodeva dentro i pantaloni, tra parentesi. –
    
    “Va bene così? ” – e si chinò a 90° (la mamma prima di appoggiarsi alla lavatrice si alzava la ...
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