1. La zia Franca (un racconto di mio cugino Piero)


    Data: 05/11/2019, Categorie: Anale Maturo Prime Esperienze Autore: luisa88, Fonte: xHamster

    ... gonna ed abbassava le mutandine), la zia mise subito una mano sulla tazza del water e l’altra sul bidè. - Per poco non svenni! –tanto che riuscivo a vedere benissimo le labbra della figa ricoperte da splendida peluria castana.
    
    “Ah… co… così…. Certo, certo… va… va benissimo, credo… ” – il mio imbarazzo misto a selvaggio eccitamento era palese a questo punto, e dovetti sforzarmi incredibilmente per tentare di darmi un contegno… Cercate di capire! –Franca, aveva ancora lo scamiciato addosso, naturalmente essendo Lei con le mani appoggiate, dovetti alzarlo io, quando andò a prepararsi tolse le mutandine, sulla pelle aveva ancora i segni. Aveva anche un brutto livido bluastro sulla coscia destra, decisamente quando le hanno fatto la puntura antitetanica, le hanno preso un capillare.
    
    “Piero… ” –
    
    “Sì… Franca… ” –
    
    “Cerca di non farmi male, va bene? ” –
    
    “Forza zia… ” e a quell’incitamento il suo sfintere inizia a palpitare leggermente, credo che la zia si stia contenendo più che può… Mi faccio coraggio in preda all’eccitazione, separo dolcemente con due dita le natiche, sento un respiro affannoso più del mio, prendo il tubetto della vaselina appoggiato sul lavandino, ne spremo sul dito medio destro, la sento irrequieta, stringe, la ungo permettendomi di penetrarla leggermente un po’ dentro l’ano, la sento sorpresa e interdetta, ma lo sfintere si contrae con forza… zia non mi chiede il perchè di quella cura che pongo nella lubrificazione. (Anche sapendo che che ...
    ... qualcosa mia mamma ha raccontato), ungo la cannula e, appoggiatala all’entrata, inizio a esercitare una pressione dolce ma decisa. La zia sobbalza, “Flup”… si sente un rumore buffo che a me fa scoppiare il cazzo turgido nei calzoni; ecco, apro la valvola faccio scorrere un po’ di soluzione, per permettere alla cannala di lubrificare e le affondo dentro la cannula in tutta la sua lunghezza, e qui le sento emettere un sibilo… ma soprattutto ammiro estasiato e incredulo quel tubo che fuoriesce dal culo della zia! E quella cannula bianca che scompare oscenamente fra le grinze dello sfintere anale! osservo il liquido caldo partire alla volta dei suoi intestini. Ecco, le è andato dentro, lo ha sentito ed ha mosso un po’ le chiappe bianche come il latte, si è un po’ irrigidita… Allora mi permetto di carezzarla sul culo sopra da dove esce la cannula, le dico:
    
    “Stai tranquilla, rilassati… va tutto bene… dopo pochi minuti era già entrato circa mezzolitro“.Parlandone con la zia “Solitamente la mamma a mezzo litro mi chiede sempre di chiudere la chiavetta e sfilare la cannula per evacuare e riprendere” a queste parole geme inequivocabilmente, e io riprendo la cannula e piano piano inizio a muoverla impercettibilmente avanti e indietro. Il buco del culo ponza e palpita e le natiche si contraggono con forza… la zia mi dice“Si, co… così… v… va bene… aaah… continua, n… non ti fermare , non ti ferm… aaahr… eeeh! È il momento, lo capisco: mentre lei freme e continua a dimenare tutto il didietro ...
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