1. La gita scolastica in spagna


    Data: 05/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Thefab, Fonte: Annunci69

    ... ti poteva accompagnare? Non ti lascio andare via da solo in queste condizioni” mi dice lui. Sono tentato di dirgli che mi deve lasciare in pace ma sono sorpreso dalla sua inaspettata gentilezza e mi limito ad un:
    
    “Fa un po' come ti pare”.
    
    Camminiamo un altro po' insieme, scambiando qualche parola che quasi neanche ricordo. Poi lui ferma un taxi, saliamo e gli diciamo dove andare. Durante il tragitto mi racconta di quella ragazza, dice che si sono baciati ma che non gli piaceva molto e non ha voluto andare oltre. Poi mi chiede di Beatrice. Io gli dico che stavamo insieme, Nicolò dice di ricordarlo e che si chiedeva, al tempo, come fosse possibile. Gli chiedo il motivo di questa domanda e mi gela:
    
    “Beh, si sa che tu sei gay eh”.
    
    “Io non sono gay, che cazzo dici?”
    
    “Lo dicono tutti” mi risponde lui.
    
    Sono quasi tentato di colpirlo, il sangue mi ribolle. Non sopporto che mi si sparli dietro e non capisco chi possa aver parlato. Lui mi vede agitato, sto sbuffando come un toro.
    
    “Tranquillo eh, per me non è un problema, anzi!”
    
    “In che senso anzi?”
    
    “Beh, potremmo divertirci, se ti va”
    
    Faccio finta di non capire, anche se la sua frase è stata inequivocabile. Nicolò non mi fa impazzire, ma è sicuramente un bel ragazzo e ho tanta voglia di concludere la mia gita concludendo qualcosa. Lui decide di non darmi spiegazioni verbali e, nonostante la presenza del tassista, si avvicina e mi bacia. Limoniamo per tutta la durata del viaggio, interrotti solo dal ...
    ... tassista stesso che, indispettito, ci avvisa che siamo giunti a destinazione.
    
    Nicolò tira fuori il portafoglio e paga al posto mio, poi entriamo in albergo e mi chiede se abbia voglia di andare in camera sua. Non me lo faccio ripetere due volte. In ascensore, prima di lasciarmi completamente andare, gli domando se abbia esperienze con i maschi. Mi dice che lui è un etero curioso e che qualcosina ha fatto. Generalmente non si sente attratto dai ragazzi ma io, secondo lui, sono molto femminile e sognava da tempo, da quando aveva udito le voci sul mio conto, testarmi dal vivo.
    
    Entrati in camera sua, noto subito che è tutto un gran bordello, c’è un disordine pazzesco. E’ la tipica camera di 3 maschi agli ultimi giorni di gita scolastica. C’è anche una certa puzza di canna. Mi domanda subito se voglia fumare qualcosa con lui, gli dico che non ho questo vizietto e che preferirei andare subito al sodo. Mi invita a spogliarmi e poggiare pure la roba sul letto accanto al suo. Io obbedisco e inizio a denudarmi, lui fa lo stesso. In pochi istanti, siamo entrambi in mutande.
    
    Lui è molto magro, ha la pelle chiarissima e liscia, non ha peli sul corpo. E’ una quindicina di centimetri più alto di me. Mi fa promettere che la cosa rimarrà tra noi, io lo giuro. Rinfrancato dalla mia parola, torna a farsi molto spavaldo, così come lo è sempre stato con tutti, specialmente con le ragazze.
    
    Mi prende la testa tra le mani, si abbassa e cerca la mia bocca. Riprendiamo a pomiciare, c’è molta ...
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