1. Oscillazioni incontrollate


    Data: 02/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... il sadomasochismo e la devianza, con la presenza di traumi, talvolta d’autolesionismo e d’abusi. Io mi ritenevo una femmina che sceglieva d’assoggettarsi naturalmente a pratiche di masochismo, condotta, manovrata e in ultimo sollecitata forse da un comportamento psicologico o della mia innata indole, nella quale la causa emotiva è, a sua volta, il senso di colpa. Al momento l’acqua scorre, i pensieri fluiscono rapidi come quel liquido tiepido che fuoriesce assieme alle mie riflessioni che si muovono velocemente, attualmente indovino il tipico fruscio dello staffile che fende l’aria, ascolto gli strilli e i gemiti, giacché io bramerei essere al posto suo, perché preferirei io porgere quell’appagamento al mio delizioso e incondizionato boss, tuttavia per il momento non mi è permesso, il via libera mi è stato vietato. Al presente devo solamente immergermi dentro la vasca, però, che gradevole effetto che fa l’acqua, giacché mi pare di rientrare per un istante all’interno d’un cosmo incontaminato, limpido e inviolato, senza giudizi né verdetti, senza nessun’insicurezza né proponimenti né tantomeno rivalità alcune. Frattanto mi sfioro, devo però stare accorta a non palparmi anche se sto schiattando dalla brama, dal desiderio di sentire traballare il mio corpo, di percepire lui che impaziente m’agguanta. In quell’esatto frangente, quelli che mi solcano nella mente, sono per la precisione considerazioni e idee non da femmina dominata, bensì unicamente sono puri convincimenti da ...
    ... donna, integrali concezioni di lui. Io attendo immersa dentro quell’acqua, concorro e coopero di rinnovarmi con lui, ma in definitiva su che cosa che temporeggio veramente? In quell’occasione un’impalpabile apprensione mi valica la mente, ma è però un baleno. Ci siamo, eccolo, adesso s’approssima, io avverto l’odore di lei sul suo cazzo, è indubbiamente dolciastro, le sue labbra sfiorano senza toccare le mie, io cerco di leccarle con la lingua, eppure me lo nega intimandomi alacremente: “Su Simonetta, dai, svelta, adesso seguimi, così assisti meglio alla faccenda” – mi sprona lui, esortandomi di fare presto. Io seguito a non comprendere né a intendere, eppure riservatamente lo faccio. Le gocce d’acqua colano dal mio corpo, dopo sul pavimento marchiando il mio personale itinerario. Lui è di fronte a me, non mi guarda né m’incoraggia né m’incita, non è come le volte precedenti. Adesso che cosa accadrà? Appena che approdiamo nella stanza intravedo lei annodata e bloccata sul giaciglio, lei è in realtà un’avvenente ragazza, molto piacente, la sua capigliatura le copre leggermente la schiena, perché sotto il suo addome lui ha collocato due enormi capezzali, perché in tale maniera sia la sua fica quanto le sue chiappe siano protese al massimo dell’estensione ammissibile, mentre scorgo che nel suo didietro è stato introdotto un cazzo di materiale plastico morbido al tatto, durate il tempo in cui lui in modo soddisfatto mi fa ben presto notare: “Simonetta, lo sai che tu sei la mia ...