1. Per una cena improvvisa .... 3


    Data: 31/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: PassPa, Fonte: Annunci69

    ... si era tolto i pantaloni e si stava masturbando il suo magnifico cazzo. Era veramente possente. Se lo bagnava con la saliva e a un tratto lo vidi avvicinarsi a noi. Cominciò ad accarezzare la schiena e il culo del giovane sarto, e dopo un poco vidi che infilava due dita nel suo culo. Sentii che ebbe effetto da come si irrigidì ma sempre con il mio cazzo in bocca. Vidi che spandeva saliva sul buco del culo e con le dita, che erano diventate tre, allargava e preparava il percorso per scoparlo. Il buco non sembrava molto aperto ma ciò non impedì al padrone di appoggiare, ad un certo punto, la sua cappella rossa e grossa al buco e cominciare a spingere. Evidentemente non entrava, e vidi da un lato il sarto che sgranava gli occhi, dall’altro il padrone che afferrato per i fianchi dava colpi sempre più forti sino a quando non lo vidi entrare.
    
    Il sarto tentò di gridare per il dolore, ma io lo tenevo fermo e non avevo intenzione di smettere di scopargli la bocca per fargli prendere fiato. E così mentre il padrone affondava il suo enorme cazzo in quel culo, io gli scopavo la gola. Mi piaceva questo ruolo, e ne stavo godendo molto.
    
    A poco a poco il sarto cominciò a rassegnarsi alla situazione e cercava di assecondare i due cazzi. Produceva molta saliva che gli colava da tutte le parti, saliva che prendeva con la mano e che cercava di spalmare sul suo buco pieno del cazzo del padrone. Immaginavo che non fosse la prima volta, ma forse non lo avevano allargato per bene.
    
    Il ...
    ... padrone prese in mano la situazione e fece distendere a terra a pancia in su il sarto, infilando nuovamente il suo cazzo in quel buco arrossato e riprendendo a scoparlo. Io da sopra gli misi prima i coglioni sulla bocca per farmeli succhiare e leccare, poi gli affondai da sopra il cazzo in bocca e ripresi a scoparlo. In quella posizione io e il padrone ci guardavamo in faccia. Lui sorrideva e ogni tanto allungava una mano e mi stringeva un capezzolo. Eravamo nuovamente, come la sera prima, in tre. Ma stavolta godevo in maniera diversa. Il sarto aveva un cazzo piccolo che però lui masturbava e dopo poco dalla punta cominciò a uscire della sborra, segno che stava godendo anche lui. Anche io sentivo che a breve sarei esploso e accelerai il ritmo facendo capire che stavo per sborrare e volevo farlo in quella bocca. Il padrone capì e mi fece segno di aspettare ancora sino a quando saremmo esplosi insieme. Feci notevoli sforzi per trattenermi, ma ci riuscii e quando capii che finalmente era sul punto di riempirlo di crema bianca mi lasciai andare. Non ricordavo l’ultima volta che avevo sborrato così a lungo e così abbondante. Fu veramente eccitante, anche vedere il padrone che inondava l’intestino del sarto. Sembrava non finire più. Ricordavo che anche il giorno prima aveva sborrato a lungo.
    
    Dopo qualche minuto i nostri cazzi si stavano ammosciando e scivolarono fuori dai due buchi del sarto che crollò a terra quasi svenuto.
    
    Io mi buttai di nuovo sul divanetto e cercai di ...