1. Per una cena improvvisa .... 3


    Data: 31/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: PassPa, Fonte: Annunci69

    Dopo che il fattorino, misurata la lunghezza dei pantaloni e sfogatosi ampiamente dentro di me, andò via. Decisi, dopo una doccia ristoratrice, di godermi il sabato curando la terrazza al sole. Mentre sistemavo le piante ripensavo alla sera prima e a quella mattina. A quanto era successo. Avevo avuto un ruolo esclusivamente da passivo. Non che mi fosse dispiaciuto, ma in genere mi piace avere anche un ruolo da attivo. Sono robusto, vero. Ma ho anche una buona dotazione, anche se il padrone del negozio e il fattorino non avevano neanche degnato di uno sguardo il mio cazzo. Probabilmente perché dai miei sguardi e da come godevo pensavano che fossi interessato solo a farmi usare da loro.
    
    Verso la fine del pomeriggio mi vestii e scesi per andare al negozio a provare il completo. Non che mi servisse più ormai, ma mi sembrava corretto prenderlo. E poi non mi dispiaceva l’idea di un altro incontro…..
    
    Appena entrai salutai il padrone del negozio che rispose sorridendo mentre serviva altri clienti. C’era molta gente devo dire, quindi mi preparai ad aspettare il mio turno.
    
    Ma quasi subito, invece, si avvicinò un altro uomo che mi chiese come poteva essere utile. Mi ricordai che il fattorino aveva parlato di un altro sarto, e così gli dissi il motivo della mia presenza al negozio. Lui disse che sapeva di che abito parlavo e mi invitò a entrare in un camerino per la prova. Entrai, e mi spogliai, provando pantaloni e giacca. Mentre mi guardavo allo specchio sentii il sarto che ...
    ... chiedeva come andava e se poteva entrare a dare un’occhiata. Dissi ovviamente di si e scostando la tenda entrò e cominciò a guardare e a controllare in vari punti.
    
    Mentre controllava i ritocchi che avevano fatto notai che si attardava a lisciare il vestito in alcuni punti precisi. Evidentemente per lavorare in quel negozio si doveva amare il corpo maschile e non solo dal punto di vista estetico. A quel punto cominciai a guardarlo più attentamente. Era abbastanza differente dal padrone del negozio e dal fattorino. Se i primi due erano dei veri maschi che trasudavano sessualità da tutti i pori, questo era molto più esile. Non tanto alto, magro, ma sembrava comunque con un corpo sodo e muscoloso. Un bel viso liscio e sembrava che non fosse peloso. Mentre lo osservavo lui continuava a controllare orlo, maniche e vidi che si soffermava sul cavallo dei pantaloni, cercando di capire, così mi disse, se tirava troppo. Nel farlo ovviamente sfregava la patta e il mio uccello cominciò a reagire a questo sfregamento. Si gonfiò un po’ e il sarto disse che in effetti secondo lui si doveva allargare un po’ per evitare che fosse troppo compresso il tutto. Io arrossii ma lui mi sorrise dicendo che non dovevo, che evidentemente avevo un bell’uccello e quindi era giusto che stesse comodo……
    
    Ero stupito. Ero entrato nel negozio pensando che mi avrebbero scopato nuovamente i due maschi, e invece mi ritrovavo a ricevere complimenti per il mio cazzo da un terzo uomo. Ma eravamo in camerino, ...
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