1. Adesso finalmente capisce


    Data: 30/10/2019, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualsiasi divieto.
    
    Allora perché il disorientamento, perché lo sconcerto, per quale ragione lo smarrimento? Per quale motivo dalla sua mente gira intorno una frase che sovente le ricorda il dolore? Lei, che delle amarezze, dei dispiaceri e dei tormenti non sa che farsene, perché naturalmente li respinge, istintivamente li aborrisce, vuole spontaneamente sottrarsi, gl’incrimina, li prende in giro, vorrebbe sterminarli, giacché questi ultimi la rinchiudono implacabilmente imprigionandola nel passato e impedendole di rivivere come vorrebbe, perché non bastano gli eventi e i buoni propositi, non sono sufficienti i nuovi progressi né le inedite e fresche conquiste, i recenti successi, no, non basta la gioventù avvenente e dannata, non bastano le nuove avventure, i nuovi sviluppi né le notti fatte di masturbazioni dissolute, infuocate e libidinose.
    
    A ben vedere quella frase &egrave di più, notevolmente di più. Lei che nella vita vuole tutto e di tutto si nutre sostenendosi, avida consuma e mastica tutto ciò le interessa senz’esclusione alcuna, a patto lo voglia davvero, a patto che le interessi, però quella donna le interessava davvero, perché quella donna l’aveva amata davvero. Quella donna là, difatti, a ragion veduta, precisamente in quella serata il modo di vivere gliel’aveva ...
    ... regalata sul serio eccome, con amore incalcolabile e infinito, e quella stessa donna una sera la vita se l’era inaspettatamente tolta, con l’amore incondizionato e smisurato di chi in silenzio sa sparire, con decenza, con dignità e con appropriata rispettabilità. In verità sparì, perché il suo amore non l’aveva più voluto, perché il gioco era finito, insaziabile e golosa e vittima del suo stesso male d’essere, di manifestarsi e d’apparire.
    
    Tutto, adesso aveva un concetto coerente, un senso logico, un netto significato, attualmente Janaan poteva ricordare con la testa bassa e con la bocca impastata di rimpianti, di sabbia e di lacrime, perché dopo non scrisse più, in seguito non s’afflisse né s’angustiò né pianse più, perché lasciò la sua casa per un rifugio in riva al mare, perché lì, forse, avrebbe potuto annullare cancellando e sopprimendo adeguatamente ogni cosa, perché il tempo le avrebbe dato ragione. Gradualmente, con serenità, lei avrebbe adesso potuto cercare frugando nelle notti di cielo limpido quella stella, che senza dire una parola, in una notte di marzo riuscì davvero a gridarle invocando tutto il suo inestimabile amore.
    
    La donna che scrive, attualmente &egrave la donna che in conclusione conosce, differenzia, distingue, scopre, si rende conto e sa.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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