1. 16 – Irruzione


    Data: 30/10/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... a lei”.
    
    Fece un cenno agli altri due uomini, che si posizionarono accanto a Sara.
    
    “Il nostro non è un bel lavoro, lo devo ammettere – proseguì – però è vero che talvolta rivela dei risvolti decisamente interessanti”.
    
    Uno degli uomini estrasse dal giaccone un grosso paio di forbici e con queste lacerò le spalline della canottiera di Sara.
    
    II tessuto ricadde in avanti, scoprendole i seni; con le stesse forbici, poi, tagliò la canotta lungo il dorso, in modo da dividerla in due, quindi gliela sfilò.
    
    Sara non indossava reggiseno, rimase quindi vestita solo di un paio di mutandine.
    
    “Lasciatela stare! – si lamentò comunque suo padre – non capisco cosa c’entriate voi con questa cosa. Sono problemi tra me e lei!”.
    
    Sullo schermo passavano intanto le immagini di Monica che eseguiva pompini a degli sconosciuti.
    
    Nessuno dei tre uomini rispose alle considerazioni del padre; anzi, l’uomo con le forbici si inginocchiò accanto alla figlia e con le stesse tranciò gli elastici delle mutandine, sfilandogliele con un movimento brusco.
    
    Ora Sara era nuda, legata e completamente esposta di fronte a suo padre e agli altri uomini.
    
    “Complimenti, hai proprio una bella figliola! – disse l’uomo senza passamontagna – non mi stupisce che abbia già preso così tanti cazzi”.
    
    Sara mugolò qualcosa, che nelle sue intenzioni avrebbero voluto essere degli insulti, ma il bavaglio le impedì di pronunciare parole intellegibili.
    
    Avrebbe voluto sparire istantaneamente.
    
    “Chissà se ...
    ... ti è mai capitato – proseguì l’uomo – quando tua figlia ha cominciato a sviluppare certe forme, di andare a spiarla. Magari mentre dormiva. Non ti sei mai avvicinato per guardarla mentre faceva la doccia?”
    
    Il padre di Sara diventò rosso in volto: “Questi non sono cazzi vostri e non vi permetto neppure di insinuare una cosa del genere!”.
    
    L’uomo non si fece turbare dall’esplosione di collera del suo prigioniero; fece un cenno al suo collega con le forbici e lo fece avvicinare all’uomo legato.
    
    Senza bisogno di nessun ordine esplicito, anche i boxer del padre di Sara vennero ridotti a brandelli, e si ritrovò anche lui completamente nudo.
    
    “Hai ragione – disse l’uomo senza passamontagna – non è giusto che noi insinuiamo. Ora verificheremo in maniera certa se tua figlia ti è così indifferente”.
    
    Gli uomini incappucciati presero un una corda e assicurarono le ginocchia di Sara ai bordi della sedia in modo che rimanesse con il sesso totalmente esposto.
    
    Sara cercava di non guardare in volto suo padre; allo stesso tempo voleva evitare di guardarlo tra le gambe.
    
    In diciotto anni di vita non l’aveva mai visto nudo e non riusciva neppure a immaginare quale imbarazzo stesse provando.
    
    L’uomo si portò alle spalle di lei e la cinse con le braccia, come se volesse abbracciarla.
    
    Le appoggiò le mani sui seni e cominciò ad accarezzarglieli.
    
    Sara provò a divincolarsi, ma i legami erano stretti e non riuscì a sottrarsi alle manovre di quell’uomo.
    
    Sul divano, a pochi ...
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