1. Il Regno Oscuro – Capitolo 7


    Data: 26/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Menestrello00, Fonte: RaccontiMilu

    ... l’uomo, implorando pietà – Non uccidetemi vi supplico! Ho una moglie e tre bambini
    
    – Sul serio? – lo incalzò Annette facendogli sentire la punta del coltello sulla gola.
    
    – No! Non ho moglie e bambini. Ma potrei averli. Se mi lasciate andare mi sposerò e avrò tre figli. Lo giuro!
    
    Clotilde gli sfilò la borsa dalla cinta e la aprì. Al suo interno era pieno di gioielli e monete d’oro. Medaglioni, bracciali, anelli. Tutta merce di grande valore.
    
    – Meriti un processo – sentenziò Clotilde poi spostando lo sguardo su Annette – Non uccidiamo un uomo legato e indifeso
    
    – D’accordo allora – approvò la donna di colore col suo accento straniero – Portiamolo dai ribelli, decideranno loro che fine farti fare
    
    – No! continuò il brigante piagnucolando – I ribelli no. Sono dei pazzi! Dei pazzi fottuti! Lasciatemi andare! Prendete la borsa! Vi potete ricomprare il cavallo e molto di più!
    
    – Taci brigante – disse Clotilde sganciando le borse dalla sella del povero cavallo trapassato. La stregona gli carezzò il muso un paio di volte, dolcemente.
    
    – Dovremmo seppellirlo – disse Annette riferita all’animale – Ma non credo ne avremo il tempo
    
    – Già – convenne tristemente Clotilde avvicinandosi all’uomo – E ora brigante alzati, porterai tu le borse fino all’accampamento dei ribelli
    
    – Prima di tutto non mi chiamo brigante, ma Red – l’uomo sembrò aver ritrovato il suo coraggio, tanto da smettere di piagnucolare – E poi non voglio venire con voi. Dovrete trascinarmi per tutto ...
    ... il tragitto
    
    Detto ciò rimase steso al suolo, schienato e legato dalla corda che gli avvolgeva tutto il busto, stringendogli le braccia lungo i fianchi. Annette e Clotilde si guardarono. La stregona cercò di far alzare il brigante con la forza. Di tirarlo per le orecchie o per i capelli. Red non si mosse di un centimetro, rimanendo impassibile.
    
    – Ci pensò io – decise alla fine Annette, inginocchiandosi accanto all’uomo. Gli slacciò i pantaloni, tirandogli fuori il pene, ancora moscio. Iniziò a massaggiarlo lentamente con la mano destra.
    
    – Ti piace vero? – gli domandò sorridendogli.
    
    – Molto – rispose Red con tono curioso, incerto – Cos’hai in mente?
    
    In qualche modo l’uomo aveva capito che la ragazza non lo stava toccando solo per fargli piacere. Rimase ancora più stupito quando la donna abbassò la propria testa sul pene, prendendolo in bocca. Con la mano destra tirò giù tutta la pelle, mentre la lingua prendeva a carezzare la cappella ora scoperta. Il cazzo iniziò finalmente a venirgli duro. Lo sentì in bocca ingrossarsi sempre di più. Faceva salire e scendere le labbra su tutta la lunghezza mentre Clotilde la guardava stupita.
    
    – Ma sei impazzita? Devi farlo muovere, non succhiarglielo!
    
    Annette non la ascoltò, ma continuò a succhiarglielo per diversi minuti. Era un membro nella norma tutto sommato. Era piuttosto largo e tozzo, e la sua cappella era considerevolmente larga. Quando il cazzo fu duro al massimo, Annette si alzò e prese dal suo zaino una delle ...
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