1. A caval donato ..non si guarda in...


    Data: 24/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Dacquord, Fonte: Annunci69

    Torno indietro nel tempo. Avevo circa sedici anni, forse diciassette ed ero un figo da paura !" Non me ne rendevo pienamente conto...anche se le ragazze e donne, non mi mancavano !
    
    Lei, era bellissima :"Pinuccia !" Biondina, capelli corti, occhi verdi ed un corpicino che non aveva difetti di sorta.
    
    Iniziammo ad incontrarci nella stazione della cittadina, dove entrambi andavamo, per frequentare le superiori. Io, l'istituto tecnico, lei, ragioneria. Ogni mattina alle sette circa eravamo lì in stazione, ognuno con i suoi amici, amiche. Si faceva qualche giro per la città, si entrava in qualche bar per fare un'altra breve colazione e poi...a scuola.
    
    Come ho già scritto, ero, è sono, sempre ultra allenato, ginnastica, nuoto, pesistica...sport in generale e facevo e faccio ancora adesso, la mia bella figura, in jeans e magliettina attillati. Ero tra i ragazzi più corteggiati, con più storie in attivo, ma essenzialmente..ero timido, anche se cercavo di nascondere questa timidezza, con un bel po' di sfrontatezza ed un po' di spregiudicatezza ! Di ragazze e donne, me ne capitarono tante, prima e dopo, ma quando Pinuccia iniziò a farmi capire che - non scherzava - che le piacevo davvero, ebbi un po' paura che volesse, lei e la sua amica - una perfida cicciona, brutta con i brufoli in faccia - divertirsi alle mie spalle, per cui, cercai sempre di fare il duro, quello che non gli interessa...ecc.
    
    Intanto però gli ormoni, picchiavano in testa e non solo...il pensiero che ...
    ... Pinuccia volesse uscire con me, avere una storia, mi faceva dare di matto e le seghe, si sprecavano ! Così cominciai a controllare e vedere chi fossero le sue amiche più fidate - oltre la cicciona - e scoprì che un'altra bella ragazzina pendeva dalle sue labbra, sicuramente più giovane, ma tanto eccitante, tanto che cominciai a pensare a questa "lei" con più intensità, passione, insistentemente.
    
    La cosa non sfuggì alle due amiche, che credo complottarono e fecero in modo che succedesse, ma magari mi sbaglio e ciò che accadde, fù per volontà di questa bella ragazzina !
    
    Una mattina, salendo dalle scale della stazione, mi ritrovai questa "piccola Dea", accanto. Era arrivata anche lei in stazione in quel momento, pensai senza farmi troppe domande. Come nel più classico dei "film"...le scivolarono di mano alcuni quaderni e libri..ed io colsi l'occasione per fare il - cavalier servente - e conoscere finalmente questa bella ragazza. Mi ringraziò con un sorriso ed appena un soffio :"Grazie !" e proseguì senza darmi tempo di replicare, dire qualcosa, ne lei aggiunse altro.
    
    Iniziarono così la mattina, una serie di appostamenti, con relative occhiate, sguardi ed ammiccamenti. Pinuccia sembrava come scomparta in quei giorni, chissà, magari entrava dopo ed arrivava col treno successivo.
    
    Dopo una settimana di appostamenti, sorrisi, ammiccamenti e pedinamenti, decisi che era ora che mi facessi avanti, così un venerdi, provai a fermarla mentre percorreva il parco in direzione ...
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