1. Ancora un culo a disposizione 3°p


    Data: 24/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... interessa. Ti scoperò in culo quando vedrò dove lo devo mettere. Adesso ti scopo in bocca! Dai, giù, seduto”.
    
    Lo fece accomodare sulla poltrona e si posizionò davanti a lui. L'altezza era perfetta. Aprì la bocca più che poteva e lui lo spinse dentro. Glielo fece sistemare bene e, appena si accorse che era perfettamente piantato cominciò a spingere un pochino per capire come poteva andare.
    
    Scivolò dentro senza problemi, anche perché non superava i quindici centimetri e ciò agevolava sicuramente... l'ingoio.
    
    Si fermò con i peli che si appoggiavano alle labbra e rimase fermo. Marco era tranquillo. Lo fece uscire fino a metà cappella, aspettò e poi ritornò dentro. Il ragazzo lo fissava, davanti al suo naso, mentre gli veniva incontro e mentre si allontanava. Ancora qualche movimento e le mani si strinsero sulla nuca per guidare il ritmo che stava per imprimere. Il bacino iniziò ad oscillare, prima piano per accelerare gradualmente ma cercando sempre di dare il massimo di escursione al movimento. Gli occhi di tutti e due erano fissi sul cazzo che sembrava danzare tra quelle morbide imbottiture di carne che lo avvolgevano. L'operaio aveva agguantato con le mani le chiappe e le stringeva, quasi ad assecondare il ritmo che quel culo gli stava imponendo.
    
    Sentirsi afferrato per il sedere fece proprio piacere a Lorenzo che lo sentì decisamente complice in quella serata di sesso. Pure l''angolazione era giusta e il labbro superiore stimolava perfettamente la parte alta ...
    ... procurandogli proprio un gran godimento. Ma anche Marco era contento di riuscire a farcela con un tale calibro. Di solito preferiva quelli più sottili, ma adesso si trovava tra le fauci quello e... doveva farselo andare bene.
    
    Senza fretta e con costanza la scopata andò avanti per una ventina di minuti fin quando il piacere era troppo e lo schizzo quasi in punta per uno e la bocca così spalancata iniziava a dare un po' di fastidio per l'altro.
    
    Il ritmo degli ultimi colpi quasi raddoppiò lasciando che quasi solo la cappella entrasse e uscisse e poi, anche questa volta con un grugnito liberatorio, tutto il seme schizzò. Marco provò a togliersi, senza riuscirci perché le mani dietro la testa lo schiacciarono contro la pancia.
    
    Il capo iniziò un moto rotatorio, per gustare fino in fondo l'orgasmo che si era procurato e per far uscire anche l'ultima goccia che aveva dentro.
    
    Le mani di Marco si spostarono sulla pancia cercando di spingerla in la, anche perché così schiacciato faceva fatica a respirare. Ma lui non si mosse di un centimetro fino a che non sentì scemare il piacere che gli aveva invaso il ventre.
    
    “Adesso te lo tiro fuori. Non pensare neanche per un attimo di sputare. Inghiotti tutto quello che hai dentro. Chiaro! Guardami... fammi di si se hai capito”.
    
    Gli occhi di uno si abbassarono e quelli dell'altro si alzarono a fatica fino ad incontrarsi e, muovendo in modo quasi impercettibile la testa, fece di si.
    
    Il cazzo uscì lentamente e appena fu del tutto ...