1. Io e mamma. Un amore per la vita - prima parte


    Data: 02/12/2017, Categorie: Incesti Autore: Angelo15, Fonte: EroticiRacconti

    ... che si frantumavano. Poi sentii distintamente Andrea dire, basta, così mi ammazzi!, seguito da bicchieri che cadevano. Ultimo rumore fu la porta di casa che sbatteva poi più nulla.
    
    Dopo mezz'ora, mamma venne a bussare alla porta e mi sorrise: "Vieni tesoro, la cena è pronta. Stasera mangiamo nei piatti di carta...".
    
    Io la seguii, temevo di trovare un disastro ovunque e invece la cucina era in ordine. Solo sulla parete vidi un segno come se un oggetto l'avesse colpita con violenza.
    
    In realtà, ma questo a mamma non l'ho mai detto, giorni dopo sotto un mobile trovai un pezzo di dente...
    
    Comunque mi sedetti a tavola, mamma servì il cibo a entrambi. E io chiesi: "Ma mamma, Andrea? non mangia con noi, dov'è andato?".
    
    Mamma mi sorrise, con una dolcezza che non potete immaginare: "Chi? Non conosco nessun Andrea, amore. Dai mangia che si fredda".
    
    I suoi occhi mi convinsero che non era il caso di insistere...
    
    Da allora nessun uomo è più entrato in casa nostra. Neppure per una notte.
    
    Ecco vi ho fatto questa lunga premessa perché voi possiate capire com'è fatta mia mamma e quale rapporto simbiotico io abbia avuto con lei.
    
    E veniamo a quello che è successo quando avevo appena compiuto 20 anni.
    
    Io andavo all'università, di sera mi aiutavo con qualche lavoretto, mamma lavorava, i nonni ci aiutavano. Tutto procedeva bene. Mamma era bellissima e giovane. Ogni tanto la invitavo a uscire con il mio gruppo di amici. A volte accettava, altre volte no perché, diceva, ...
    ... mi sembra che siate un po' tutti miei figli e io la mamma che vi controllo.
    
    Ma non era così, ve lo assicuro, mamma era divertente, spiritosa, brillante. E i miei amici la adoravano. Ma credo che la sua riluttanza fosse per le avances che riceveva dovunque andassimo e che la infastidivano.
    
    In una di quelle situazioni avvenne qualcosa che poi dovetti considerare come una premonizione: mamma aveva accettato di venire con noi in un locale appena aperto. Ne aveva sentito parlare, la incuriosiva.
    
    Si ballava, si scherzava, si rideva. Mentre era in pista un tizio le si mise alle costole, la seguì al bar volle offrirle da bere. Da lontano vedevo e pensavo, magari è la volta che si decide, che fa pace con gli uomini…E invece la vedo che comincia a guardarsi intorno mentre l’altro gli parla. Fanno quasi un balletto, lei si scosta, lui si avvicina, destra sinistra, sinistra destra, avanti indietro tutto in pochi centimetri. Finalmente mamma mi vede, punta gli occhi nei miei. Non è un’implorazione di aiuto, è un ordine: vieni qui!
    
    Obbedisco e mi avvicino. Non appena sono a tiro di voce, sento mia madre dire: ecco il mio compagno.
    
    Poi mi butta le braccia al collo, mi stampa un bacio sulle labbra e mi dice, facendosi sentire dall’altro: “amore, dov’eri finito! Mi fai ballare?”
    
    La stringo ame mettendole una mano sulla spalla. Lei mi passa un braccio dietro la schiena e sento la sua mano che appoggia sul mio culo e lo stringe.
    
    Conosco bene mamma, so che difficilmente fa ...