1. Io e mamma. Un amore per la vita - prima parte


    Data: 02/12/2017, Categorie: Incesti Autore: Angelo15, Fonte: EroticiRacconti

    Anni fa mi raccontarono questa breve storiellina: un uomo telefona al medico e chiede aiuto perché la moglie soffre di diarrea intensa. Il medico gli dice di non preoccuparsi, di provare con il limone.
    
    Dopo due ore l'uomo ritelefona: "Dottore, io il limone l'ho messo ma ha cagato fuori anche quello...".
    
    Mi è venuta in mente mentre mi accingevo a scrivere questa mia storia personale, iniziata molti anni fa e che ancora continua e ripensando alla mia ingenuità di allora. Per aiutarvi a comprendere al meglio, vi devo innanzitutto dire che sono figlio di una ragazza madre. Mia mamma a sedici anni rimase incinta praticamente al secondo rapporto con il suo fidanzato del tempo che, pur essendo più grande di lei, si rifiutò di sposarla e si rese disponibile a riconoscermi. Ma mia mamma, già da allora carattere di ferro, gli rispose che non avrebbe mai dato a suo figlio un cognome di merda come il suo (parole testuali, confermate dai miei nonni).
    
    Così, ancora oggi io non so chi sia mio padre e ho smesso di chiederlo quando mia mamma mi ha detto espressamente che se avessi insistito me lo avrebbe detto ma dopo di che avrei dovuto cercarmi un'altra casa (considerate che avevo dieci anni...e come vi dicevo, carattere difficile la mamma...).
    
    Sono quindi cresciuto con mia mamma e con i miei nonni, finché, finita la scuola, mia madre si è cercata un lavoro, ha preso casa e abbiamo cominciato la nostra vita da soli.
    
    In verità, qua e là, degli uomini sono comparsi. Ma duravano ...
    ... il tempo di una notte, quella che io generalmente passavo a dormire dai nonni...
    
    Uno solo resistette a lungo. Mamma si era proprio innamorata. E anche a me Andrea piaceva. Stava da noi dal lunedì al venerdì, il sabato mattina invece si metteva in macchina perché, diceva, aveva genitori anziani che non poteva abbandonare essendo figlio unico. Mamma gli aveva proposto di accompagnarlo, più di una volta, ma lui aveva sempre nicchiato. Poi successe che un sabato sera, dopo mesi che Andrea viveva con noi, io e mamma stavamo vedendo un programma televisivo, di quelli che fanno d'estate dalle località marine. Mamma si era allontanata un momento e io vidi Andrea in televisione la chiamai urlando: "guarda mamma Andrea in televisione"!
    
    Per un momento infatti avevano inquadrato Andrea (ero certo che fosse lui!) ma quando mamma arrivò, l'inquadratura era cambiata.
    
    "Ma dove?", mi chiese mamma.
    
    "Era lì", insistetti puntando il dito verso lo schermo.
    
    E in quel momento, di nuovo lo inquadrarono. Non era solo.Stava abbracciato a una donna e sulle spalle teneva un bambino piccolo.
    
    "E' Andrea! - gridai di nuovo - Ma chi è quella signora?".
    
    Mamma fu gelida: "Non è lui, ti stai sbagliando". E se ne andò di nuovo.
    
    Lunedì sera Andrea arrivò, mamma mi chiese la cortesia di salutarlo e poi di andare in camera mia senza badare a ciò che avrei sentito. Naturalmente stetti tutto il tempo con l'orecchio alla porta ma gli unici rumori che riuscii a sentire furono quelli di piatti ...
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