1. Adriana cap4


    Data: 18/10/2019, Categorie: Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi fece un semplice ditalino, perché le sue dita non solo entravano e uscivano senza darmi tregua, ma alternavano quella furibonda penetrazione ad un vero e proprio massaggio del clitoride.
    
    “Ti prego non ti fermare.” mormorai ormai prossima all’orgasmo.
    
    “Stai tranquilla, voglio solo vederti godere qui e quando sarai nell’arena.”
    
    Come per magia mi ritrovai il suo pollice dentro il buchetto, così arrivai al picco del piacere quasi senza rendermene conto, ma non per questo non appagata.
    
    “Vieni voglio prepararti per domani sera.” mi disse lasciandomi da sola contro il muro.
    
    “Quindi vuoi iniziarmi domani ?” le chiesi come se non sapessi la risposta.
    
    “Sì ma questo già lo sia, intanto voglio renderti perfetta.”
    
    Zara mi prese per mano e mi condusse in uno strano bagno, dove al centro c’era un incrocio fra una sedia da barbiere, e una da ginecologo.
    
    “Siediti lì a metti le gambe sui sostegni.” mi disse aprendo l’acqua di un lavandino.
    
    Con estrema calma e precisione, Zara mi depilò completamente la passera usando un rasoio da uomo, pennello e sapone, facendola diventare come quella di una ragazzina. Dopo averla risciacquata più volte, mi passò una crema idratante che mi tolse ogni bruciore, per poi darle un bacio come a autocomplimentarsi per il lavoro fatto.
    
    “Scommetto che hai una gran voglia di scopare.” mi chiese con tono ironico.
    
    “Perchè vorresti mandarmi a casa così ?” le risposi allargandomi la passera con le dita.
    
    Da un cassetto tirò fuori ...
    ... uno strano strap-on senza cinghie, di quelli che s’infila una sorta di grosso plug nella fica, per far godere chi lo usa come parte attiva. Io mi ritrovai la parte più lunga dentro la passera, e benché non fosse molto grande, iniziai a godere fin da subito.
    
    Più Zara mi scopava, più la vedevo godere, come se quell’oggetto di lattice potesse unire i nostri piaceri in uno solo. Mi ritrovai sdraiata su un tavolino, piegata contro il lavandino e carponi sul tappeto, con lei che continuava a scoparmi senza sosta, mentre mi baciava o le sue mani mi stringevano a sé. Alla fine ebbi un nuovo orgasmo, questo sì davvero sconvolgente, che mi lasciò senza fiato per almeno un paio di minuti. Quando mi ripresi volli vedere Zara godere come avevo fatto io sino a poco prima, così le tolsi lo strap-on e la feci sedere sulla poltrona dove lei mi aveva depilata. Non sapendo come indossare quell’oggetto così strano lo presi in mano per usarlo come un semplice dildo, mentre inchinata davanti a lei le leccavo la passera.
    
    Zara iniziò a gemere pronunciando parole che non riuscivo a comprendere, ma in ogni caso capivo benissimo che stava godendo, così continuai sino a quando non raggiunse anche lei l’orgasmo.
    
    Restammo un po’ in silenzio entrambe esauste, poi lei mi riportò dove c’eravamo spogliate, ed io mi rimisi i miei pochi vestiti, mentre lei rimaneva nuda a guardarmi.
    
    “Sei sempre sicura di voler venire al mio club ?” mi chiese non appena finì di chiudermi la giacca.
    
    “Sì solo mi devi ...