1. Mia moglie (3)


    Data: 17/10/2019, Categorie: Etero Autore: Re Artù, Fonte: EroticiRacconti

    ... rimanendo ferma come una statua, mentre Mario frugava con la mano là dove nemmeno io avevo potuto tanto. La scena, mio malgrado, mi eccitava. All'improvviso Dimitri si avvicinò, prese il vestito di Marta dai due lembi del collo e lo strappò con un solo gesto, dividendolo praticamente in due, lasciando mia moglie in reggiseno e mutandine: la vidi così bella ed indifesa che mi maledissi per tutto quello che le stavo facendo provare, che non era ancora nulla rispetto a quello che la aspettava, ma di lì a poco avrei avuto una sorpresa: mentre Mario la teneva da dietro, Dimitri le abbassò le mutandine, facendo comparire un pube coperto da una leggera peluria bionda, le introdusse fra le cosce la mano e vidi che con le dita forzava la figa di Marta, che stringeva disperatamente le gambe, ma nulla poteva contro la forza dei due uomini, stringeva i denti, ma rimase in silenzio sibilando appena: i suoi occhi mandavano lampi di odio come mai le avevo visto, ma Dimitri ritirò la mano con le dita bagnate:” La puttana comincia a godere” disse con un accento slavo che ne tradiva le origini. Che l'odio che emanava da ogni poro, forse, era dovuto al fatto che stava scoprendo il lato oscuro di se stessa, era lì, nuda di fronte a sconosciuti e intanto si bagnava, come non le era mai successo nei rapporti con me: mi puntarono un coltello alla gola ed ordinarono:” Adesso troia, se non voi che lo scannamo, toccate, mettete sul divano allarghete 'ste cosce e facce vede' quanto se' brava, su, ...
    ... veloce, che poi ciavemo da fa' co' te!” Marta mi guardò, le feci cenno di no con la testa, ma era spaventata da quello che potevano farmi, mi sorrise con gli occhi per poi riprendere il suo sguardo duro, apprestandosi ad obbedire: si sedette sul divano divaricando le cosce, mettendo in mostra la figa che mi parve bellissima, del resto l'avevo solo intravista qualche volta, carezzata ancora meno, per non dire che mai l'avevo leccata: a lei pareva un'azione antigienica. Guardando negli occhi ora l'uno ora l'altro degli uomini con aria di sfida iniziò a passarsi la mano sulla figa, per poi premere con le dita sul clitoride: dopo un poco di queste manovre notai che il seno si alzava ed abbassava più velocemente e che aveva chiuso gli occhi, come a concentrarsi su quello che stava facendo. I tre uomini avevano liberato gli arnesi e se li menavano sguaiatamente, Marta riaprì gli occhi e li guardava quasi a sfidarli, vedevo che non poteva distogliere lo sguardo da quei cazzi che puntavano su di lei ed all'improvviso liberò un getto di liquido che si sparse attorno a lei: fu come un segnale i tre le si avvicinarono: la alzarono dal divano e la spinsero in terra sopra il tappeto:” In ginocchio, troia, e succhia!!” Le avvicinarono i cazzi al viso, lei cercava di non sottomettersi, ma un nuovo ceffone la ricondusse a più miti consigli, con un atteggiamento di disgusto, si bloccò, mi guardava e intanto riceveva i tre cazzi sul viso, sulle labbra che teneva serrate. A me sembrava che la ...