1. Lettera da un’amica


    Data: 14/10/2019, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... pomeriggio tranquillo per fare certi discorsi e finalmente arrivò. I miei genitori con gli zii erano stati in giro tutto il giorno occupandosi per i regali di Natale, cosicché telefonarono ragionevolmente in tempo che non sarebbero rientrati per l’ora di pranzo. Mio fratello aveva una partita di calcio e finalmente si creò l’inaspettata l’occasione, Claudia non perse tempo e lestamente mi confidò:
    
    ‘Vieni di là che ti faccio vedere una cosa’. Cominciò a farmi domande, con il suo tono beffardo e quasi canzonatorio, che usava sempre quando parlava d’argomenti sessuali:
    
    ‘Allora, hai fatto l’amore? Però continui a toccarti, vero? Ti piace toccarti, vero?’ – mi diceva.
    
    Io palesemente intimidita da quel fuoco di domande tacevo, tuttavia ero eccitata e la seguivo mentre s’affaccendava intorno alla sua valigia. Aprì cerniere, tolse scatole, bustine annodate, finché spuntò fuori un bauletto chiuso a chiave, s’infilò una mano dentro la scollatura e tirò fuori una chiavetta che aveva legata al collo e prima d’aprire mi chiese:
    
    ‘Hai mai visto un vibratore?’.
    
    Io le dissi di no, giacché lei capì che non sapevo neanche di cosa si trattasse, allora aprì e tirò fuori una banana gialla con un tappo rosso sul fondo:
    
    ‘Ecco, questo qua &egrave il mio migliore amico mi riferì. Lo puoi usare al posto delle dita per provare finalmente qualcosa di diverso. Te lo puoi passare sopra e infilare, perché lo guidi tu a piacimento. Vuoi provarlo?’.
    
    Dopo tutti i discorsi che avevamo ...
    ... fatto, che sono stati molto più lunghi di quello che mi ricordo e in momenti diversi, mi sentivo già bagnata, così mi sono seduta sul letto e ho sollevato la gonna, Claudia m’ha passato l’oggetto, lo ha acceso, io ho sobbalzato per il ronzio dato che ho pensato che mi ricordava le macchinine di mio fratello, in seguito ha iniziato a passarmelo sopra le mutandine. Lei lo muoveva di sopra e di sotto, cercando il clitoride, io chiusi gli occhi inondata d’un piacere insolito e straordinario al tempo stesso che non m’aspettavo di certo. Claudia continuò ancora un poco, dopo me lo collocò tra le mani suggerendomi di proseguire da sola. In quell’occasione io spostai le mutandine e provai a infilarlo adagio: che piacere, era caldo e liscio, per il fatto che entrava a meraviglia, era d’una bellezza unica osservare quell’arnese introdursi nella mia vagina già lubrificata. Claudia si era seduta di fianco guardandomi e nel frattempo si era infilata una mano dentro le mutandine. Io cominciai a infilarlo e rimuoverlo avanti e indietro, poi Claudia disse lascia che continuo io. Lo afferrò e continuò lei a imbroccarlo avanti e indietro, fin tanto che stavo per godere, però lei me lo sfilò pronunciando:
    
    ‘Aspetta, perché così veniamo insieme’ – e se l’infilò tra le gambe, facendolo sparire con una rapidità che mi stupì nel suo foltissimo pube di colore biondo.
    
    Lei si era tolta le mutandine, allungò una mano su di me e con un dito mi massaggiò il clitoride e dopo poco godemmo tutte e due ...