1. in viaggio 2


    Data: 08/10/2019, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: sestosenso, Fonte: RaccontiMilu

    E quella promessa fu mantenuta, furono giorni pieni ed intensi.
    
    Thomas aveva un appetito sessuale insaziabile ed una fantasia fuori dal comune.
    
    MI scopava nelle situazioni più inaspettate , mi svegliava in piena notte in preda ad un furore improvviso, e mi prendeva sempre con ardore e passione. Non c’era nulla di sentimentale nei nostri rapporti , era pura passione, desiderio e voglia di sperimentare.
    
    Spesso mi legava e faceva di me la sua schiava. Usava un linguaggio molto diretta, forte e mi guidava in esperienza mai provate.
    
    Una mattina eravamo ancorati al largo di una spiaggia molto frequentata, mi guardò con aria furba ed intrigante. Un’ idea gli frullava per la testa.
    
    Mi ordinò di mettermi il completo più sexy che avevo con me, di prepararmi bene, truccarmi in maniera pesante’insomma, di rendermi esteticamente troia. Non capivo cosa volesse fare, ma accettati di buon grado quello che sembrava essere uno dei tanti giochi come nei giorni prevedenti.
    
    Iniziai così a fare una doccia e mentre ero tutta nuda sotto l’acqua entrò nel piccolo bagno e mi disse di fare in fretta, al suo ritorno voleva trovarmi pronta, sul divano che mi preparavo per lui toccandomi la fighetta.
    
    Feci tutto con una certa fretta, non sicura di quando sarebbe tornato né di dove fosse andato con il piccolo gommone che avevo sentito partire poco dopo che era uscito.
    
    Sapevo solo che dovevo e volevo ubbidire e farmi trovare nel mio miglior aspetto da troia che mi toccavo sul ...
    ... divano.
    
    Quando salii dalla cabina, trovi, nonostante l’ora mattutina, una bottiglia di vino bianco gia aperta vicino al divano. Me ne versai un bicchiere per entrare nel giusto mood e iniziai a berne qualche sorso mentre le mie mani iniziavano a percorrere le parti più sensibili del mio corpo’pregustando il momento in cui sarebbero state le sue a fare altrettanto.
    
    MI toccai vogliosamente i seni, e poi scesi piano fino alla patatina liscia e profumata. Mi inumidii la punta delle dita, per ottenere un tocco ancor più morbido sul clitoride.
    
    Intanto sorseggiavo vino bianco fresco e gradevole e mi chiedevo dove fosse finito Thomas. Il tempo scorreva, e la mia mano continuava ad accarezzare il clitoride che gia iniziava ad inturgidirsi e una lenta e sottile eccitazione si faceva strada dentro di me aumentata anche dal mistero che avvolgeva quell’attesa. Non sapevo davvero cosa aspettarmi, ma conoscendo Thomas, sapevo che sarebbe stato qualcosa di molto focoso ed eccitante.
    
    Ero persa in quei pensieri, con una mano allargavo le grandi labbra e con l’altra esploravo il clitoride e le profondità calde della mia fighetta, quando sentii il gommone avvicinarsi e infine spegnere il motore.
    
    Ecco, era arrivato. Fremevo nell’attesa di sapere cosa aveva in serbo per me e le mie mani iniziarono muoversi ancor più rapide. Sentivo i suoi passi ma dal divano, ancora non riuscivo a vederlo. Sentii la barca accendersi e muoversi lentamente. Non potevo né volevo smettere di toccarmi, dato che ...
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