1. Pizza, film e...Foot Fetish!


    Data: 07/10/2019, Categorie: Feticismo Autore: Istanbul, Fonte: EroticiRacconti

    ... condita da chiacchiere e pettegolezzi vari, si accomodarono sul fantastico divano di piuma d’oca. Anna distesa sulla ormai “sua” penisola; Federica, rimasta scalza, piazzata centralmente a gambe incrociate e Chiara dal lato opposto, con le gambe stese a formare un angolo di 45° rispetto alla posizione di Federica. Anna, vedendola sfilare le pantofole a pinguino, notò che fosse a piedi nudi.
    
    “Non hai freddo ai piedi?” le chiese.
    
    “Ad essere sincera, ora inizio ad averne. Sono senza calzini perché stasera ho sistemato lo smalto, dopo la doccia” rispose Chiara roteando il piede sinistro per mostrarlo alle amiche.
    
    “Posso vedere?” chiese Anna, come spinta da un impulso. Per una frazione di secondo, si stupì di tanta spavalderia, considerando il suo conflitto interiore.
    
    Chiara si allungò fino a poggiarle i piedi in grembo. Anna ebbe un sussulto, trattenendo il respiro per qualche attimo, durante il contatto con le sue mani. Le estremità numero 38 di Chiara non erano niente male. Il verde smeraldo dello smalto, ne risaltava i lineamenti.
    
    “Hai dei piedi bellissimi! Ottimo anche il colore!” esclamò Anna, sfiorando le unghie per indicarne la tinta.
    
    Quasi non le sembrava vero di averglielo detto come se nulla fosse. Per di più, l’amica aveva sorriso, ringraziandola.
    
    “Lo dici perché non hai mai visto i miei!” irruppe l’egocentrica Federica. Come un lampo, si sfilò i calzini e sfoggiò i suoi davanti ad Anna, la quale, dovette darle atto: i piedi di Federica era ...
    ... paradisiaci.
    
    Lunghi, magri, dita affusolate ed uno smalto nero a contrastarne il chiaro colorito. Accarezzandolo, Anna notò quanto fosse liscio, sia in pianta che sul dorso. Era palese che Federica li curasse con una certa costanza.
    
    “Non te la prendere Chiara, ma Fede vince la sfida. Sono stupendi cara!” affermò Anna, tradendo una certa eccitazione.
    
    “Ma chi sarà la più sensibile?” chiese poi, facendo scorrere due dita sotto i piedi delle amiche.
    
    Dal modo in cui entrambe sobbalzarono, decretò che quella sfida in pareggio.
    
    Dopo qualche risata, le tre si ricomposero e diedero inizio al film. Alla fine, venne scelta una pellicola dell’orrore. Chiara accese la sound bar, impostandola in modalità cinema, per accentuarne gli effetti sonori nelle scene di suspense. Trascorsero così due ore tra luoghi misteriosi, sanguinari inseguimenti e scene splatter. Anna, che non amava particolarmente quel genere, fu coinvolta ancor meno nella visione. Era distratta: da una parte una sorta di euforia mista appagamento per quei pochi istanti passati con i piedi delle amiche; dall’altra, un senso di insoddisfazione, quasi frustrazione per non averne approfittato maggiormente. E questo le accresceva la voglia di sublimare quel desiderio. Mai come in quel caso, appurò la veridicità della frase ‘l’appetito vien mangiando’. Era sicura. L’aver potuto toccare, osservare da vicino, inebriarsi dell’essenza che giungeva da quelle estremità, le avevano acceso un fuoco interiore che faticava a domare. ...
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