1. Pizza, film e...Foot Fetish!


    Data: 07/10/2019, Categorie: Feticismo Autore: Istanbul, Fonte: EroticiRacconti

    ... basso, quindi le sfilò lo stivaletto ed adagiò il piede, coperto solamente da un calzino bianco, sulla penisola. Ripeté l’operazione anche con il destro. Nel poggiarli, diede un innocuo bacetto sul dorso, sorridendo all’amica. Quindi si alzò e si diresse verso la cucina, dalla quale Chiara le stava chiamando. Federica ignorava completamente che il suo piccolo insignificante gesto avesse mandato in subbuglio il perfetto equilibrio emotivo della collega più anziana. Anna, infatti, nella loro piccola congrega, ricopriva il ruolo della persona responsabile dal carattere piuttosto introverso, al quale si contrapponeva l’esplosività di Federica, mentre Chiara costituiva il giusto equilibrio tra le due, il collante del gruppo.
    
    Anna non era solita lasciarsi andare ai suoi istinti, ma quanto appena successo, aveva risvegliato in lei delle emozioni che di rado, purtroppo, si trovava a vivere. Non era mai riuscita a confidare, nemmeno alle sue più intime amiche, del suo feticismo per i piedi. Amava qualsiasi cosa di sessualmente spinta legata alle estremità, femminili o maschili. Nonostante la sua eterosessualità, erano quelli del gentil sesso a stuzzicare maggiormente le sue fantasie. Avrebbe tanto voluto esternare quel lato nascosto di sé, ma temeva per il giudizio della gente e, più di tutto, di incrinare il rapporto con Chiara e Federica.
    
    ‘Forse dovrei confessarglielo!’ si diceva più volte. Ma poi desisteva.
    
    “Ciao Anna!” Quell’esclamazione, la distolse nuovamente dal suo ...
    ... divagare.
    
    “Ginevra! Ciao, come stai?” le chiese Anna, ricomponendosi velocemente. Non si era resa conto, immersa nei suoi pensieri, della comparsa sulla scena della figlia diciottenne di Chiara. La sua collega, l’aveva avuta giovanissima. Lei e Fabio, il marito, all’epoca erano due teenager di 19 e 21 anni. Il loro terzo appuntamento, l’avevano trascorso ad una festa casa di un’amica di lei. Alquanto alticci, si erano ritrovati a fare sesso non protetto in una delle camere della casa, ad insaputa della proprietaria. Nove mesi più tardi, una bellissima bambina venne al mondo.
    
    “Molto bene, grazie! E tu? Solita seratina con mamma e la Fede?”
    
    “Già! Credo che stavolta tua madre l’avrà vinta con i suoi film dell’orrore. Tu stai uscendo a quanto vedo?”
    
    Ginevra portava un abito maglione color panna e stivaletti con tacco della stessa tonalità, intervallate da un paio di calze scure di nylon. Anna la trovò splendida.
    
    “Quel look ti sta’ alla grande, farai una strage di maschietti” le disse, ammiccando.
    
    “Già…” glissò la ragazza. Anna ebbe l’impressione di aver toccato un tasto dolente.
    
    “Va tutto bene?” le chiese con sguardo interrogativo
    
    “Eh? Sì, sì, certo… scusami ma farò tardi” tagliò corto Ginevra.
    
    “Ok, divertiti!”
    
    “Ciao mamma!” le strillò uscendo.
    
    “A casa per l’una al massimo, Giny!” si raccomandò Chiara.
    
    La serata proseguì con l’arrivo delle pizze, che le tre consumarono in soggiorno, accompagnate da tre birre in bottiglia. Terminata la cena, ...
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