1. Un pomeriggio con C.


    Data: 01/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: solobocca, Fonte: xHamster

    ... maglietta bianca, mi inginocchio dietro di lui mentre il rumore della cas**ta indica che lo svuotamento è iniziato.
    
    Gli ultimi scrosci. Sempre più brevi e distanziati.
    
    C. si muove, scrollandosi l'uccello.
    
    "Padrone, lo schiavo è pronto" - gli sussurro per fargli capire che può girarsi quando vuole.
    
    Tira lo sciacquone e si gira.
    
    Sotto la pancia prominente, spunta un cazzo moscio con una peluria grigia alla base.
    
    Senza dire niente lo aiuto ad abbassarsi del tutto pantaloni e mutande.
    
    Lui si solleva la camicia e il maglioncino fino al petto.
    
    La pancia è praticamente glabra...tranne un filo di peli che la attraversa verticalmente fino al pube.
    
    Sento subito l'odore del cazzo: si è certamente lavato perché un timido odore di sapone si lascia riconoscere dalle mie narici.
    
    Ma sono le tre e mezza del pomeriggio e le ore trascorse dentro le mutande si fanno sentire.
    
    Sudore. Peli. Urina. Probabilmente anche l'eccitazione per l'incontro.
    
    E' un odore intenso.
    
    Acre e pungente al tempo stesso.
    
    Provo un po' di repulsione per il cocktail di odori che mi penetrano nel cervello.
    
    Ma avevo promesso che se fossimo arrivati fin qui non mi sarei più negato.
    
    E poi, in fondo, sono stato io stesso a dargli l'idea
    
    "Non trovi sia più eccitante poterlo infilare in una bocca... così com'è... sapendo che lei è costretta ad succhiare il tuo sapore di maschio?" - gli avevo scritto nei giorni prima.
    
    Mi avvicino...fino ad appoggiare il naso tra i suoi peli ...
    ... pubici.
    
    Annuso, respirando l'afrore che si sprigiona da tutto il membro di C.
    
    Cercando di non staccare mai del tutto il naso dal contatto mi muovo in senso orario continuando ad annusare e lasciando che l'uccello mi si strofini sulla faccia.
    
    Qualcosa mi bagna la guancia destra. So che si tratta delle ultime gocce della pisciata di prima, ma non mi scompongo.
    
    Dopo aver riverito in segno di totale sottomissione il cazzo di C., mi metto a leccare i coglioni pelosi.
    
    Lentamente. Con la lingua stesa e morbida
    
    Gli scappello l'uccello e poi passo a leccare l'asta.
    
    Dal basso verso l'alto. Alzandoglielo contro la pancia.
    
    Ogni volta che arrivo in cima sento l'odore della cappella. Ma è un odore che ormai trovo eccitante.
    
    "Vuoi che me lo sciacqui un po'?" - mi dice C. sottovoce.
    
    E' evidentemente preoccupato che l'odore mi stia frenando.
    
    "Non ti preoccupare..." - gli rispondo con un sussurro mentre continuo a leccargli l'asta su e giù
    
    "Scusa...però tu avevi detto che..." - continua a giustificarsi
    
    "Tranquillo...vuoi che lo prenda in bocca?"
    
    "S-si"
    
    "llalll...basta che me lo ordini...insultami e dimmi di succhiartelo...lllalllll"
    
    "Succhiami il cazzo troia" - mi dice dopo un paio di secondi di silenzio
    
    Le labbra si schiudono al passaggio della cappella odorosa.
    
    L'uccello scorre moscio sulla lingua fino a scomparire tutto dentro la bocca.
    
    Arretro fino a metà e con la lingua giro introno alla cappella, lavandogliela mentre assaporo i suoi ...
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