1. Maschio alfa 1


    Data: 22/09/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... limitai a farle osservare che l’epiteto di ‘cornuto’ ad un uomo sposato pesava più che ad uno scapolo: mi diede del ‘troglodita’ e dal ritorno stesso del viaggio di nozze riprese la sua bella vita.
    
    Purtroppo (ma solo per me) adesso l’asticella si era alzata di parecchio.
    
    Marina continuava a giurare che la vagina era il centro del suo amore ed era per questo esclusa dalle sue pratiche extramatrimoniali; ma era assai difficile ritenere che veramente quella pratica non rientrasse tra i suoi costumi libertini; ad ogni buon conto, per tutto il resto era veramente oscena, non solo per quello che faceva, ma anche e soprattutto per come lo faceva.
    
    Molte volte mi ero trovato a dover dormire nella stanza degli ospiti perché lei aveva a sua volta ‘ospitato’ qualcuno nel suo letto ed ero stato costretto ad ascoltare per tutta la notte il concerto delle spinte di lui sul letto e contro le pareti, gli urli di lei ad ogni orgasmo che le procurava e quelli di lui quando scaricava l’orgasmo nel suo corpo; quando, la mattina seguente, si incontrava con me, con perfida seduzione mi induceva a fare sesso; molte volte non seppi rifiutarmi.
    
    Non riuscivo a capire neppure io perché mi piegassi a quelle umiliazioni: sotto sotto, ero convinto che davvero lei concedesse la vagina solo a me, in forza di quell’amore che affermava e di cui avevo la sensazione fisica ogni volta che mi si avvinghiava al ventre col bacino, stringendomi i piedi dietro la schiena in una penetrazione che più ...
    ... intensa non si poteva, con una goduria fortemente partecipata che mi mandava ai pazzi ogni volta che la penetravo
    
    Da ogni parte mi arrivavano denunce e testimonianze di comportamenti contrari al pudore, al buonsenso, alla convivenza civile; non so perché, ma ingoiavo e tacevo; lo feci per anni e ingoiai amaro e fiele, sempre stupidamente ancorato ad una visione ideale del grande amore che mi premeva dentro.
    
    In occasione del suo trentesimo compleanno, decisi di affrontare un tema fondamentale: le dissi che, prima di diventare troppo vecchi, sarebbe stato necessario ed opportuno proporre l’ipotesi di un figlio nostro per costruire una vera famiglia; mi disse che anche lei lo voleva e che, dopo il ciclo, avrebbe interrotto l’assunzione della pillola: facendo sesso non protetto, potevamo in breve ottenere l’inseminazione; le precisai che non bastava interrompere la pillola e ingravidarla: questo lo potevo ottenere anche con un’inseminazione artificiale; se voleva che il figlio fosse veramente nostro, mi doveva garantire che, sotto controllo, non avrebbe fatto sesso extramatrimoniale per tutta la durata della gravidanza, fino alla nascita del figlio o della figlia.
    
    La risposta fu secca e feroce.
    
    “Non se ne parla neppure! Non accetto limiti e imposizioni soprattutto da te, sporco maschio alfa prevaricatore e schiavista!”
    
    Per garantire che la paternità fosse mia, mi consentiva (bontà sua) di astenersi da altri rapporti per la durata di un ciclo; quando l’inseminazione fosse ...
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