1. Maschio alfa 1


    Data: 22/09/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... la pazienza di cui ero capace: riuscii a concordare che certi rituali se li sarebbe risparmiati, che su altre piccole cose poteva anche cedere e che alla fine l’unica cosa importante erano il nostro amore e la nostra capacità di superare gli ostacoli: nonostante le infinite riserve che si potevano esprimere, devo dire che il percorso iniziato in quel momento, a quelle condizioni, ci avrebbe poi consentito per oltre undici anni di vivere in condizioni di una certa serenità.
    
    Non era però piacevole frequentarla, specialmente nelle sue spericolate ‘avventure’ serali nei ritrovi che frequentava: un paio di volte che avevo provato ad accompagnarla, mi ero trovato seduto ad un bancone a bere improbabili cocktail mentre Marina si sbizzarriva a scherzare con i suoi amici.
    
    In realtà, si abbandonava lascivamente all’istinto lasciandosi indifferentemente manipolare da tutti i maschietti del gruppo: la vedevo continuamente girarsi a baciare ora l’uno ora l’altro, carezzare languidamente ciascuno e infilare le mani nei pantaloni, mentre i suoi amici infilavano le mani nella gonna e nella camicetta, oppure nei pantaloni (se li indossava) o nelle mutande; e lei rideva sguaiatamente delle loro volgarità, mentre si faceva palpare e forse anche di più, lontano dal mio sguardo, naturalmente: molte volte la vidi scomparire nei bagni e una volta che la seguii, la trovai in piena fellatio a un suo amico giovanissimo; non potei intervenire in alcun modo e mi cacciò via come un guardone ...
    ... intruso; una volta che cercai di farle notare l’assurdità del suo comportamento, mi disse categorica.
    
    “Il problema è solo di fiducia. Io ti assicuro che non ti tradisco e tuoi puoi solo credermi o non credermi; se mi credi, renditi conto che qualche palpata non mi toglie niente; se anche masturbo qualcuno o gli pratico una fellazione o anche se lo prendo nel retto, non tocco quello che compete al tuo amore, la vagina: solo quella è il centro dell’amore; il resto è sesso che con la doccia passa. Se questa logica non ti convince, vattene a cercare la donna delle caverne fedele e casta; io vado per la mia strada.”
    
    Avendo stabilito che la sua libertà andava rispettata, non potevo fare altro che accettare; ma l’epiteto di ‘cornuto’ venne ben presto fuori e mi turbò alquanto: sapevo che avrei dovuto lasciarla, ma ero troppo innamorato e imbecille per decidere con la ragione; il cuore mi suggeriva che, passato l’entusiasmo giovanile, sarebbe addivenuta a più miti consigli.
    
    La svolta sembrò manifestarsi nell’insistenza con cui i suoi genitori, assai più che i miei, cominciarono a fare pressioni perché ‘convolassimo a giuste nozze’ (come garbatamente mi disse sua madre) e Marina, in una delle sue evidenti contraddizioni, non seppe opporsi alla scelta di sua madre ed accettò il matrimonio nella parrocchia rionale, col prete che l’aveva battezzata: fingendo una ribellione soffocata che in realtà non sentiva sua, accettò ma mi avvertì subito che niente sarebbe cambiato tra di noi; mi ...
«1234...»