1. la mia padrona


    Data: 21/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: erika85, Fonte: RaccontiMilu

    ... ma gli opposti si toccano, perdi tutto il tuo potere e avrai un piacere diverso… “
    
    E’ in piedi davanti a me, mi passa lentamente le unghie sulla pelle del collo, sul viso. Si avvicina. Mi prende i capelli dietro la nuca, sento con un brivido le unghie nella pelle.
    
    “Mettiti in ginocchio…”
    
    Lo faccio. Ho il viso all’altezza del suo inguine. Il suo profumo mi stordisce. Si avvicina ancora, sono a pochi centimetri dal suo ventre, percepisco il suo calore. Spero che mi spinga verso di sé, propendo verso di lei, ma mi spinge ancora verso il basso.
    
    “Baciami le scarpe, poi toglimele…”
    
    Bacio il collo dello stivale di pelle, sento l’odore del cuoio. Prima uno poi l’altro.
    
    Faccio scendere la lampo. Lei solleva il piede ed esce. “anche l’altro…” dice.
    
    Il suo piede è inguainato nella calza. “baciali… leccali…”
    
    Lo faccio, mi piace. L’odore è buono, la posizione piegata, mi da alla testa.
    
    “bravo… ora mi siedo tu continuerai a leccarli e massaggiarli….”
    
    Si siede sulla mia poltrona e lascia che le baci i piedi. Me li strofina sul viso, sui capelli, sul corpo.
    
    “ora toglimi i pantaloni…”
    
    Per aiutarmi solleva il bacino, i leggins elasticizzati scendono facilmente lungo le cosce. Ha il collant.
    
    Si libera dai pantaloni. Mi attira a sé sul suo ventre. Aspiro l’odore della sua fica attraverso la calza e il sottile velo delle mutandine.
    
    “leccamela…”
    
    Se la fa leccare attraverso il tessuto, il suo odore mi stordisce.
    
    “così… bravo cagnolino… ...
    ... lecca…”
    
    Si fa leccare a lungo, la saliva la bagna dall’esterno, i suoi umori dall’interno, s’incontrano e inzuppano il tessuto.
    
    “ora toglimele…” Ancora solleva il bacino e io faccio scendere i collant. Se ne libera con un calcio.
    
    “togli tutto…”
    
    Tolgo anche gli slip ridottissimi.
    
    La sua fica è aperta, un sottile ciuffetto di peli neri decorativo sopra, per il resto perfettamente depilata.
    
    Alza le gambe sui braccioli della portona, è come se fosse ad una visita ginecologica, completamente spalancata, le labbra luccicano di goccioline che mi precipito a raccogliere con la lingua.
    
    Ora ho il cazzo durissimo. Mi masturbo, mentre la lecco.
    
    “bevimi…” dice “apri la bocca, mettimela sopra… così…” mi guida con la mano sulla nuca, con le dita dell’altra si divarica le labbra, spinge poco sopra il clitoride, si masturba toccandolo da sopra in modo che io la lecchi da sotto… spinge e si apre sempre di più…
    
    “ecco… ora… tieni la bocca aperta…” il tono della sua voce esprime un ordine, impossibile non obbedirle.
    
    Uno, due, tre schizzi mi riempiono la bocca…
    
    “aaaahhhhh …. bevimi… bevimi…. bevimi….” ingoio… il liquido caldo, leggermente acido… mi chiedo se sia pipì …
    
    Mi strofina il viso sulla sua fica… “ancora … ancora…” è fradicia. Io sono bagnato sul viso e sul collo.
    
    Si calma…
    
    “bravo… mi hai fatto godere… proprio bene… mmmmm fammi vedere il cazzo ora…”
    
    Mi alzo davanti a lei e ho il cazzo durissimo.
    
    “vieni… “dice.
    
    Mi avvicino, mi fa mettere di profilo ...