1. Maz & morix - 8 - stefania


    Data: 15/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69

    ... immacolata che tutti conoscono in città.» «Aspetti, la prego, cosa vuol dire? Non è come crede sa?» provò a ribattere Stefania, «E com’è, me lo spieghi lei» rispose ridendo l’avvocato. «Non si preoccupi, non voglio creare uno scandalo. Del resto, sono un avvocato e sono abituato a negoziare. Se lei darà qualcosa a me, io non avrò movito di diffondere questo video.» e mentre pronunciava queste parole si spostò sul retro della donna, laddove Carlotta aveva continutato a infilare i due membri nel corpo dell’amica. Fece un cenno alla moglie, la quale estrasse il fallo dal culo dell’amica e si spostò più indietro, per far posto al marito. L’avvocato salì sul letto, mentre Stefania dichiarava la sua completa disponibilità a qualsiasi trattativa, promettendo di dargli qualsiasi bene lui avesse voluto, si pose dietro le fantastiche natiche di Stefania, pose la cappella appena denudata sul buchetto rosato di Stefania e …. Quest’ultima, sentita la pressione della carne, capì benissimo di quale “bene” l’avvocato avrebbe voluto godere, gridò un «no, aspetti», ma l’avvocato non aspettò e la penetrò con un colpo secco. Stefania emise un grido che risuono in tutta l’abitazione. I gemelli si svegliarono, ed uscirono dalla propria camera chiedendo cosa fosse successo, ma Carlotta fu rapida ad apparire nel corridoio e rassicurarli con quale frase di circostanza. «Tornate a letto, non è successo nulla, Stefania ha avuto solo un incubo.» Forse si sarebbe dovuto dire un «inculo», se mai questa ...
    ... parola fosse stata coniata, o forse l’incubo era la penetrazione forsennata dell’avvocato, che ormai si era lasciato completamente andare e estraeva e infilava il proprio cazzo gonfio dal culo di Stefania senza alcun ritegno. «Presto moglie, mettile uno di questi affari in bocca, prima che emetta un altro grido.» disse l’avvocato rivolgendosi a Carlotta, la quale prontamente ubbidì. Il fallo però lo mise di traverso, quasi come fosse l’osso di gomma di un cane, motivo per il quale si assisteva all’assurda scena in cui Stefania era a quattro zampe sul letto, inculata da dietro dall’avvocato e stringendo tra i denti un fallo di gomma. «Ma no, infilalo per il verso giusto e daglielo da succhiare.» disse allora l’avvocato, e anche stavolta Carlotta obbedì prontamente, girando il fallo e muovendolo avanti e indietro nella bocca dell’amica. Che, passato il momento di agitazione, si lasciò andare al piacere più puro. L’avvocato però, alla vista di quel fallo che la infilazava come uno spiedo, considerato il prolungato periodo di masturbazione, non resistettè e venne copiosamente nel culo di Stefania. Estratto il cazzo dal buco, le si pose davanti, la guardo con aria severa e le disse: «Metti la sveglia alle sette e, domani mattina, alle sette e mezzo ti presenti in camera nostra e, se non vuoi che questo film porno faccia il giro di internet, mi svegli con un succulento bocchino, capito troia?» «Capito.», rispose Stefania, abbassando lo sguardo in senso di impotenza.
    
    Il mattino ...