1. Maz & morix - 8 - stefania


    Data: 15/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69

    Stefania era un’amica di Carlotta.
    
    Si conoscevano da bambine ed avevano condiviso gli anni dell’adolescenza e della gioventù, fino a quando Stefania si era sposata. Da un anno Stefania si era separata ed aveva riallacciato le fila con Carlotta, che spesso andava a trovare rimanendo a dormire nella casa di campagna. Capelli neri corvini, lunghi, le curve un po’ esagerate a causa dell’età, comunque memori di un fisico mozzafiato. Occhi vispi e soprattutto una gran simpatia erano le caratteristiche salienti dell’amica della zietta.
    
    Come altre volte, dunque, Stefania si era recata di venerdì sera a casa di Carlotta per trascorrervi il fine settimana. La novità è che adesso incontrava il di lei marito, l’avvocato. Il quale, durante la cena, la volle accanto a se, alla destra del capotavola, per mangiarla con gli occhi. Non osò però allungare le mani sotto la tavola per tastare la situazione. Ben altro era il suo piano. Terminata la serata, Carlotta accompagnò l’amica nella solita camera degli ospiti. Una volta sola, come qualsiasi ospite curioso, Stefania aprì il cassetto del comodino, solitamente vuoto, per avere una sorpresa: il cassetto era pieno di cazzi finti di tipi diversi.
    
    Si andava dal classico dildo, dalla forma astratta, affusolata come quella di un missile, al pene copia di uno reale, comprensivo delle venature tipiche di un cazzo indurito. Stefania, sul momento, richiuse il cassetto e vi si allontanò, ma poi … la curiosità fu più forte della volontà. Riaprì ...
    ... il cassetto e vi estrasse, ad uno ad uno, i diversi giocattoli, maneggiandoli e osservandoli con un misto di stupore e curiosità. Provare o non provare, questo il dilemma! Che fu subito superato: da un anno Stefania si masturbava con le proprie mani, e, pensò, se Carlotta trovava quei giocattoli divertenti, perché lo stesso non doveva valere per lei? Si assicurò che tutti fossero a letto e cominciò a masturbarsi col dildo meno volgare … per passare, una volta presoci gusto, agli altri, peraltro di dimensioni ben maggiori. Nell’intimità della sua camera, prima si mise a gambe spalancate sul letto, muovendo su e giù lo strumento del piacere nella fica, poi non resistette a mettersi alla pecorina, penetrandosi da dietro. Convinta di non essere vista, avrei voglia di aggiungere, se non fosse per la telecamera nascosta che l’avvocato aveva fatto piazzare in quella stanza proprio per queste occasioni. Dallo schermo del suo portatile, comodamente seduto nel letto, l’avvocato si godeva la scena, mentre costringeva Carlotta ad un succulento quanto profondo pompino. «La tua amica è proprio una troia … come te del resto», disse alla moglie, che non poteva rispondere avendo la bocca impegnata. «Attenta a non farmi venire, che devo mantere il vigore per dopo. Aha, adesso lo prende da dietro e come le piace! Ci siamo, direi che è cotta a puntino per passare alla seconda fase del piano. Togliti il cazzo dalla bocca e vai a trovare la tua amica.». Carlotta obbedì all’ordine perentorio, si ...
«1234»