1. Maz & morix - 8 - stefania


    Data: 15/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69

    ... staccò dal pene del marito e uscì dalla stanza per entrare, poco dopo, in quella dell’amica. La quale, non aspettandosi evidentemente quella visita, della quale non si sarebbe potuta accorgere sia perché presa dal piacere, sia perché l’amica, sapendo quello che stava accadendo, si mosse nel massimo silenzio. Sul momento, Stefania non sapeva cos dire, balbettò qualche parola avvampando in viso per la vergogna. Ci pensò l’amica a trarla dall’imbarazzo. «Non ti devi vergognare, se ci sono è perché ne faccio uso anch’io», le disse, riferendosi evidentemente ai giocattoli. «Anzi, adesso ti mostro il mio preferito», si avvicinò al cassetto e, non trovandolo, aggiunse «Ma dov’è? Ah, già, questo lo tengo in un posto riservato”, aprì quindi l’armadio dal cui fondo trasse un lungo cilindo di gomma con le estremità sagomate a forma di fallo. Le due estremità, per poter essere inserite contemporaneamente in più di un buco. Si avvicinò all’amica, la voltò, la sdraiò a gambe aperte sul letto e le infiò una delle estremità. L’altra, dopo aver assunto una posa speculare a quella dell’amica, la infiò nella sua vagina e cominciò a muovere avanti e indietro il bifallo. Stefania, capita l’antifona, prese con la mano l’oggetto per aiutare e assecondare il movimento dell’amica.
    
    Poi però, Carlotta prese l’iniziativa, prese l’amica per i fianchi, la voltò riposizionandola a quattro zampe sul letto e decise che entrambi i cazzi finti avrebbero dovuto procurare il godimento di Stefania. Carlotta ...
    ... cominciò dunque un sapiente e delicato leccaggio al culo dell’amica, partendo dalle natiche, scivolando sul solco tra esse e giungendo, quasi inavvertitamente, al buchetto. Dopo la lingua, fu la volta del dito indice. Poi, appoggiò allo sfintere la punta del fallo di plastica che aveva ripiegato su se stesso, e, con calma, con delicatezza, senza alcuna fretta, cominciò a penetrare l’amica. La quale impazziva dal godimento. Con il bifallo ormai piegato a forma di cavallo che la penetrava in entrambi i buchi, abilmente mosso dalle mani di Carlotta, Stefania si era ormai abbandonata al piacere, dimenticando tutto ciò che la circondava.
    
    Al punto tale da non accorgersi dell’ingresso dell’avvocato, che, armato di telecamera digitale, si divertiva a riprendere la scena come fosse un regista di un film porno. Nella parte del quale doveva essersi immedesimato, perché cambiava spesso inquadratura, aumentava o diminuiva lo zoom per riprendere un dettaglio o dare la visione d’insieme, insomma poneva in atto gli accorgimenti di un vero professionista. E venne così il momento del primo piano, quando si pose di fronte alla bella signora, inquadrandola ad occhi chiusi mentre gemeva per il piacere. Stefania aprì gli occhi per un momento e, trovandosi davanti il buffo ometto in pigiama, rimase sbigottita. «E brava la nostra signora, che si prende due cazzi finti in fica e in culo» dissè l’avvocato abbassando la telecamera. «Non sembra affatto quella donna irreprensibile dalla reputazione ...